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7 Luglio 2023

Liberi dalla dipendenza con la poesia

«Non vengono scritti capolavori letterari, ma capolavori di umanità»
Liberi dalla dipendenza con la poesia
Il concorso PrimaVera poesia è all'ottava edizione: sono state coinvolte le comunità terapeutiche della Comunità Papa Giovanni XXIII. Tra le 250 poesie pervenute, ecco chi è il vincitore.
Prima vera poesia è un concorso dedicato alle persone che hanno intrapreso il percorso terapeutico nella Comunità Papa Giovanni XXIII.
Questa annata in cui si è tenuta l’ottava edizione ha avuto un’adesione di 250 poesie, di cui solo 50, precedentemente selezionate, sono arrivate al giudizio dei giudici, che sono una cinquantina. Il giudizio è libero, basato sul gradimento personale e su una scheda di valutazione. Gli studi dei ragazzi sono diversi, da chi è laureato a chi è analfabeta, non vengono scritti capolavori di cultura, ma capolavori di umanità. La poesia diventa il modo migliore per esprimersi, raccontarsi, parlare di sé con semplicità. Il concorso è la fine di un percorso più lungo, che viene svolto all’interno della "scuola del sasso", un progetto educativo in cui trattando ogni giorno una materia o argomento diverso si prova a dare nozioni culturali a chi le ha perse o a chi non le ha mai avute. L’idea del concorso è nata dalla necessità di tener conto e dare la giusta importanza alle parole, poiché «chi non ha parole non ha pensieri», come spiega Giorgio Mezzini, referente del concorso. 

Serata di reading e finale del concorso

Il 5 luglio si è tenuta la serata reading conclusiva del concorso; durante la quale sono state lette alcune delle poesie. La serata annualmente viene dedicata a Elio Morri, operatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, morto ucciso nel 2008, ogni anno gli viene dedicata una parte della serata per ricordare il grande amico di Sandra Sabatini.

Un premio simbolico ma significativo

I primi dieci candidati hanno ricevuto come premio un diploma che attesta la loro partecipazione al concorso. Mentre ai primi tre è stata donata una sporta di libri da condividere con la propria comunità terapeutica in cui sono accolti. Il premio simbolico ha lo scopo di aumentare la culturalizzazione dei ragazzi per essere sempre più consapevoli del peso delle parole.
Il vincitore di quest’anno è stato Manuel Pasini di Faenza.
Di seguito è possibile trovare il testo della poesia.

poesia vincitrice prima vera poesia RESA VITTORIOSA     Getto le armi   ma non per arrendermi,   abbasso lo scudo   per non difendermi.   Passi pesanti   senza la mia armatura;   la vita mi è cara,   si assottiglia la paura.   Nel mio riflesso   non vedo
Foto di Manuel Pasini