Sabato 15 ottobre la proposta aperta a tutti di trovare durante la giornata momenti per il digiuno e la preghiera. A seguire, «Ognuno si attivi con iniziative nonviolente spontanee per chiedere la fine della guerra».
Una giornata di meditazione, preghiera e di digiuno per chiedere con forza un tavolo di dialogo, che porti ad un immediato cessate il fuoco. È la proposta per il
15 ottobre 2022 avanzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, rivolta a tutte le persone preoccupate per le ipotesi di allargamento del conflitto in corso, di ogni credo religioso e di ogni schieramento.
«Siamo presenti —
scrive l'associazione sul proprio sito e in una nota stampa — da marzo 2022 in Ucraina, grazie ai volontari del corpo di pace Operazione Colomba che hanno iniziato a condividere la vita con le persone che per scelta o per necessità non sono fuggite. Per questo
la nostra proposta nasce dall'incontro con la sofferenza delle vittime del conflitto».
Su Avvenire,
leggi l'intervista a Giovanni Paolo Ramonda, Presidente dell'associazione.
La proposta di digiuno collettivo anticipa e prepara le iniziative previste fra il 21 e il 23 ottobre dalla rete
Europe for Peace, sostenute in Italia dalla
Rete Pace e Disarmo di cui l'associazione di Don Benzi fa parte. «La Papa Giovanni — aggiunge l'associazone — parteciperà alle varie iniziative per la pace previste nelle prossime settimane, sostenendo le manifestazioni nazionali unitarie».