Durante le giornate per festeggiare il centenario di don Benzi, a Rimini un seminario tratta il tema della "cura del Creato", mettendo in evidenza il nesso tra la visione sociale di don Benzi e le encicliche papali che denunciano il degrado ambientale e sociale attuale. Come sensibilizzare la società e la politica sulla necessità di un impegno concreto per l'ecologia integrale, basato sulla giustizia distributiva, la fraternità e la costruzione di comunità inclusive e solidali?
Il prossimo 6 settembre a Rimini, all’interno delle Giornate di don Oreste che celebrano il centenario della sua nascita, si terrà una
conferenza intitolata: "La cura del Creato – Società del gratuito ed ecologia integrale". È una delle 6 conferenze proposte in diversi spazi della città romagnola che hanno l’obiettivo di declinare le varie sfaccettature della società del gratuito, lo stile di vita che don Benzi proponeva a tutti.
Scopo della conferenza, che
si terrà alle ore 10 nella sala parrocchiale di San Girolamo (Viale Principe Amedeo 65, Rimini) è delineare un collegamento tra il pensiero profetico di don Oreste Benzi e le attuali sfide ambientali e sociali delineate dalle encicliche di Papa Francesco,
Laudato Si' e
Fratelli Tutti. La partecipazione è libera e gratuita, se si vuole,
ci si può iscrivere qui.
La Laudato Si': un'ecologia integrale da rinnovare
Tra l’altro proprio nel 2025 si celebrano i 10 anni dalla pubblicazione della
Laudato Si', l'enciclica di Papa Francesco che ha aperto una stagione nuova sull'ecologia integrale, denunciando il degrado ambientale, la crisi sociale e la necessità urgente di un modello di sviluppo sostenibile e solidale. Oggi questa enciclica si rinnova nel suo messaggio di cura per la casa comune, confermando l'urgenza di un impegno globale condiviso, che coinvolga non solo la tutela dell'ambiente, ma anche la giustizia sociale e la fraternità.
Fratelli Tutti e la fraternità universale
Nella scia della
Laudato Si', l'enciclica
Fratelli Tutti, pubblicata da Papa Francesco nel 2020, declina il tema della fraternità universale. Essa richiama alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove il dialogo, la solidarietà e l'inclusione sono i pilastri fondamentali per superare divisioni e disuguaglianze. La fratellanza come risposta alle sfide globali e sociali si sposa con il messaggio di don Oreste che ha sempre lavorato per costruire comunità solidali, attente agli ultimi e alle periferie esistenziali.
Il pensiero di don Oreste Benzi su un’ecologia integrale
Don Benzi aveva le idee chiare sugli
squilibri nel mondo che ancor oggi sono sotto i nostri occhi, e in un intervento del 2002
[1] scriveva: «Si è arrivati all'orrore che il 20% dell'umanità consuma l'80% delle risorse del creato. All'interno sia di quell'80%, sia del 20%, si lotta pesantemente senza risparmio di colpi mancini, così la guerra è strutturale in questa umanità. Le qualità e le capacità della persona sono diventate titolo di potere e non di servizio. L'umanità si strozzerà da sola. Oggi il benessere dipende dal sapere e dalla tecnologia. I popoli molto evoluti si tengono il sapere e i migliori cervelli li fanno tutti fuggire dai Paesi poveri. Che cosa fare quindi? L'unica via è il ritorno al
noi originale dell'uomo, al
superamento dell'io e del tu nel noi, del mio e del tuo nel nostro. […] Tutti gli esseri viventi e tutti i beni creati appartengono solo al Creatore. È il Creatore che stabilisce i rapporti di parità fra tutti gli uomini e i rapporti di prestazione con gli animali e i rapporti d'uso con i beni del sottosuolo. Sul rapporto di uso per la sussistenza individuale e collettiva: prima avviene la sussistenza collettiva; in questa c'è anche la sussistenza dell'individuo. […] L'unica via liberatrice è la condivisione diretta, che contiene in se stessa la giustizia distributiva».
Una conferenza per delineare percorsi attuali e fattibili
La conferenza si svolgerà in un momento in cui l'ecologia integrale è più che mai necessaria per affrontare il degrado ambientale e la crisi sociale globale, richiamando l'urgenza della cura della "casa comune" sottolineata da Papa Francesco nella "Laudato Si'". La proposta di don Benzi si intreccia strettamente con questa visione, in quanto promuove una società del gratuito che integra dimensioni sociali, spirituali ed ecologiche, superando la mera retorica ambientalista e proponendo un impegno concreto e umano verso il rispetto della natura e la giustizia sociale.
I relatori coinvolti nella conferenza saranno:
-
Cecilia Dell’Oglio, attivista e direttrice dei programmi europei del Movimento Laudato si’;
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Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel;
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Aldo Cucchiarini, responsabile del GrIG Marche (associazione ecologista “Gruppo d’intervento giuridico”);
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Michela Zamboni, portavoce del Movimento Mamme No Pfas;
-
Simone Ceciliani, missionario della Comunità Papa Giovanni XXIII in Kenya.
I relatori, guidati da
Gianfranco Cattai, coordinatore di
Retinopera, proveranno a delineare percorsi attuali e fattibili per costruire una società più umana e sostenibile, rispondendo alla chiamata di Papa Francesco ad un'
ecologia integrale unendo la cura dell’ambiente con la promozione della dignità umana e della fraternità universale, come pure proponendo l'eredità di don Benzi, che ha saputo anticipare e incarnare questi valori con coraggio e concretezza.
Clicca qui per vedere nel dettaglio tutte le
conferenze sul tema della Società del Gratuito, che affronteranno temi fondamentali quali educazione, economia, pace, politica, spiritualità.
[1] “Appropriazione, uso, rapporto con il creato: un tentativo di riflessione su come poter vivere in verità e giustizia la vita in Gesù Povero.” Scuola di comunità durante il Consiglio di Governo del 24/25 ottobre 2002