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1 Novembre 2025

«Don Oreste, aiutaci!» Le invocazioni arrivano via App

Il 2 novembre 2007 don Oreste Benzi concludeva la sua vita terrena con un messaggio forte: «La morte non esiste». Da allora si moltiplicano le richieste di intercessione.
«Don Oreste, aiutaci!» Le invocazioni arrivano via App
Foto di Viviana Viali
C'è chi chiede la conversione del cuore e il dono della fede per i figli, chi la guarigione di un bambino malato, altri la forza in un momento difficile. Grazie a "Pane Quotidiano" don Oreste continua a guidare il cammino di decine di migliaia di persone, e molte si rivolgono a lui per chiedere un aiuto.

Sono passati 18 anni dalla “nascita al cielo” di don Oreste Benzi, il 2 novembre 2007, ma la sua presenza è più viva che mai. Del resto lui lo aveva detto, lasciando sul messalino Pane Quotidiano, proprio nel giorno della sua morte, quelle parole che fecero esclamare al vescovo Francesco Lambiasi «Questa è profezia»: «Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto. In realtà è una bugia.  Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì. Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà la morte non esiste perché appena chiudo gli occhi a questa terra mi apro all’infinito di Dio».

Da allora, proprio attraverso Pane Quotidiano, don Oreste continua ad accompagnare il cammino di decine di migliaia di persone, instaurando una relazione profonda, come testimonia Luciano Berlaffa, diacono, responsabile dell’ufficio relazioni con gli abbonati: «Spesso le telefonate che riceviamo vanno ben oltre le informazioni tecniche. Molti ci raccontano quello che stanno vivendo, le gioie o un momento difficile. Oppure ci ringraziano per l’aiuto che ricevono dalle parole di don Oreste. Riceviamo anche molte richieste di preghiera, magari per un familiare malato, o perché un figlio si riavvicini alla fede. Intenzioni che poi affidiamo a Dio per intercessione di don Oreste durante la preghiera dell’Angelus che facciamo quotidianamente in redazione.»

Don Oreste Benzi e Viviana Viali in redazione Sempre Editore
Don Oreste Benzi con Viviana Viali, la curatrice di Pane Quotidiano durante un incontro di redazione nel 2007. Alle loro spalle il dipinto "Il volto di Maria" realizzato per Sempre dal pittore Dimer Cavatton, lo stesso autore de "Il volto di Cristo" da cui è tratta la copertina di Pane Quotidiano. Davanti a questo quadro, benedetto da don Oreste, ogni giorno in redazione si recita la preghiera dell'Angelus affidando a Maria le intenzioni di preghiera segnalate dagli abbonati


Un fenomeno che si è ulteriormente sviluppato con la nascita dell’App Pane Quotidiano, che tra le funzioni prevede anche "Una preghiera per…”, con la possibilità di inviare una richiesta di intercessione in favore del richiedente stesso, una persona cara, una situazione che gli sta a cuore.

Le richieste più frequenti: conversione, guarigione, protezione

Da allora le richieste di preghiera sono quasi quotidiane. Scorrendo quelle arrivate nell'ultimo periodo, emerge la preoccupazione di molte madri per la situazione familiare. Anna chiede la riconciliazione tra i propri figli. Silvia, che la figlia «rimanga nella fede e non prenda vie sbagliate». Milena è preoccupata perché i due figli, crescendo, hanno abbandonato i sacramenti e non vogliono più entrare in chiesa, per questo invoca «la guarigione del cuore».
Ma non mancano le richieste di guarigione anche fisica. Scorrendo le più recenti, Eli la chiede per un sacerdote, don Paolo. Laura per «Daniela, che sta lottando con una grave malattia». Daniela per «Eric, un bambino in terapia intensiva all’ospedale pediatrico». Francesco per «Katia che è ricoverata  da parecchi giorni in una situazione grave. Don Oreste da lassù interceda per lei perché possa guarire». Vincenzo per «Benny, un ragazzo che ieri ha avuto un incidente in moto gravissimo, rischia la morte e i medici prospettano che se vivrà, non potrà più camminare!».
Poi ci sono le richieste di protezione e di aiuto nella fede, come quella arrivata da don Luca, da poco trasferito in una muova parrocchia: «Chiedo un ricordo nella preghiera per il mio nuovo incarico, e anche l' affidamento a Dio delle comunità che lascio e di quella che trovo!».
Altre hanno uno sguardo internazionale, come quella di Erina: «Signore salva il popolo Palestinese dalla persecuzione e dona a loro la pace e amore.»
 

Un collegamento tra terra e cielo

È una sorta di comunità virtuale, quella che si è creata attorno a Pane Quotidiano, tra persone che neppure si conoscono, fisicamente lontane ma in qualche modo collegate tra loro da una guida spirituale comune che nella sua nuova dimensione di vita sembra svolgere con maggiore efficacia la sua missione di collegamento tra terra e cielo.

E per favorirne la diffusione, a conclusione di questo anno in cui si ricorda il Centenario della nascita di don Oreste Benzi, l’Editore ha deciso di rendere gratuito sull’App Pane Quotidiano il numero di novembre e dicembre, con le letture e i commenti del periodo di Avvento e di Natale.
Qui i link per scaricare l’App per Android e per Apple.