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30 Ottobre 2023

Essere santi? Nulla di eccezionale!

Mauro conosce la beata Sandra Sabattini, così la porta nella sua Isola di Pellestrina, perché altri possano incontrarla e nutrirsi del suo diario spirituale molto potente. Dice: «È stata Sandra a volermi incontrare, per avere quegli "occhi di cielo".»
Essere santi? Nulla di eccezionale!
La Beata Sandra Sabattini va in aiuto a chi la cerca e la prega. Viaggio nei misteri delle grazie, le guarigioni del cuore di chi, dopo averla conosciuta, si è sentito accompagnato da lei.
Nella laguna di Venezia, in quella sottile striscia di terra che è l’affascinante Isola di Pellestrina, Mauro Scarpa fa conoscere la beata Sandra Sabattini.
Fra le sue letture preferite ci sono le vite dei santi, «qualcosa di desiderabile – pensa -, ma difficile da raggiungere», fino a quando papa Francesco parla dei “Santi della porta accanto”, come testimoni di una santità quotidiana, possibile a tutti.

Sandra Sabattini si fa strada

Sandra inizia a presentarsi sulla sua strada. Si può parlare di coincidenze?
Nell’ottobre del 2021 legge un articolo dell’imminente beatificazione della giovane riminese e ne rimane subito colpito «perché nella sua breve vita non aveva fatto assolutamente nulla di eccezionale, semplicemente era innamorata di Gesù che incontrava nell’Eucarestia, nei poveri, nella Comunità Giovanni XXIII di don Oreste Benzi.»
Qualche mese dopo a Rimini entra in una chiesa. Sandra lo cattura di nuovo, colpa del suo sguardo che campeggia in una grande fotografia.
Da quel momento Mauro sente di dover far conoscere la figura della nuova beata ai ragazzi che segue come catechista, agli amici della Fraternità di CL e perché no, anche alla tradizionale Festa della Madonna dell’Apparizione nell’Isola.  La testimonianza delle “Amiche di Sandra”, la mostra “Il segreto di Sandra”, sono «tutto un dono come diceva Sandra».

Lo sguardo di Sandra Sabattini tocca il cuore di molti

Le “non coincidenze”, come le chiama lui, si susseguono. Persino il cantante dell’orchestra che si esibirà alla Festa vuole saperne di più di Sandra, tanto da voler leggere il suo Diario. Nel suo sguardo vede la stessa luce, “gli occhi del Paradiso”, che c’è in quello della beata Gemma Galgani, a cui lui è devoto. Effettivamente, pensa Mauro «c’è la stessa bellezza, la stessa intensità di una certezza incontrata. Sono gli occhi di Cielo».
È stata Sandra a volermi incontrare, proprio per mostrarmi che la possibilità di avere quegli “occhi di cielo” è per tutti ed è anche per me.
Non è necessario fare opere e imprese eccezionali, ma l’unica cosa veramente essenziale e che conta è guardare e seguire Gesù risorto e presente».

Chi è Sandra Sabattini?

Sandra Sabattini nasce il 19 agosto 1961 a Riccione. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII e inizia un percorso spirituale che cambierà profondamente la sua vita. Studia Medicina all’Università di Bologna e sogna un giorno di poter andare in Africa come missionaria. Intanto si dedica alle persone emarginate, in particolare alle vittime di dipendenze. Travolta da un’auto mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII con il fidanzato Guido, muore il 2 maggio 1984, a soli 22 anni. Viene beatificata il 24 ottobre 2021 e la Chiesa ne ricorda la memoria il 4 maggio. Ci ha lasciato il suo diario spirituale: Il Diario di Sandra, Sempre Editore, 2021.