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13 Giugno 2024
Ultima modifica: 13 Giugno 2024 ore 07:06

G7: un vertice per decidere le sorti del mondo

Perché si chiama G7 e non più G8? Chi ne fa parte, e quali i temi che verranno affrontati? Domande e risposte per comprendere l'importanza di questo evento.
G7: un vertice per decidere le sorti del mondo
Il G7 è un evento intergovernativo annuale. Analizziamo come è formato, chi ne farà parte e i dettagli sulla partecipazione di Papa Francesco.
Oggi, 13 Giugno 2024, inizia il Vertice del G7 in Puglia, dove i leader di alcune potenze mondiali discuteranno riguardo le questioni più accese del mondo di oggi. Dall’ambiente alla guerra, dall’economia all’intelligenza artificiale. Ma cosa è esattamente il G7 e perché è importante? Ecco la risposta ad ogni dubbio su questo evento internazionale.

Cos’è il G7?

Il G7, abbreviazione di Group of Seven (Gruppo dei Sette), è un forum intergovernativo informale, cioè un’occasione annuale in cui i rappresentanti dei governi di sette Paesi si incontrano per discutere di alcune questioni. Si definisce “informale” perché i governi non sono legalmente obbligati a rispettare i risultati di questi dibattiti. Tuttavia, il G7 determina delle linee guida importanti su temi d’interesse mondiale, con l’obiettivo di migliorare la coordinazione e la collaborazione dei Paesi partecipanti.

Chi fa parte del G7?

I Paesi che compongono il Gruppo dei Sette sono alcune delle potenze economiche più grandi del mondo: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Durante il forum, al Gruppo si aggiungono il Presidente del Consiglio Europeo e il Presidente della Commissione Europea, rappresentando quindi le Istituzioni Europee. Alcune critiche fanno notare che nel Gruppo manca la rappresentanza di molte regioni del mondo, come le potenze economiche India e Cina. Tuttavia, il G7 continua a rappresentare un momento positivo di incontro e discussione. Infatti, durante il Vertice del G7, ovvero il principale appuntamento con i leader dei Paesi partecipanti, ci sono anche altri partecipanti non fissi. Quest’anno saranno presenti ben 17 nazioni e organizzazione internazionali oltre le 7 del Gruppo.

Cenni storici. Perché non è più G8?

Il G7 nasce nel 1975 (all’epoca G6), quando i leader di Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America si incontrarono in Francia, a Rambouillet. Inizialmente il forum aveva l’obiettivo di trovare una soluzione alla crisi energetica ed economica emersa pochi anni prima, quindi le materie affrontate erano legate a economia e finanza. L’anno successivo il Canada venne ammesso al Gruppo, diventando ufficialmente il G7. Nel 1998 anche la Russia si inserì nel Gruppo, cambiando il nome in G8. Tuttavia, la collaborazione della Russia durò soltanto fino al 2014, quando nacquero i primi attriti in seguito all’annessione illegale della Crimea: da quell’anno, i Paesi partecipanti tornarono ad essere sette.
Con il tempo i temi discussi durante gli incontri si ampliarono sempre di più, fino a comprendere tutte le principali questioni internazionali, come sicurezza, ambiente e sviluppo. Oltretutto, il ruolo ed il valore del G7 ha preso sempre più importanza negli anni, arrivando ad essere uno dei principali eventi intergovernativi ricorrenti.

Dove si svolge e quando?

Ogni anno, uno degli Stati membri del G7 prende il titolo di Presidenza e ha l’onore e la responsabilità di ospitare gli incontri nel proprio Paese.
Nel 2024 l’Italia ha assunto la Presidenza del Gruppo e giovedì 13 Giugno ha inizio il Vertice del G7 a Borgo Egnazia (Puglia).
La Puglia è stata scelta per la storia e la bellezza della regione, dove, oltre alle meraviglie naturali, si possono ammirare i ricordi di tutti i popoli che vi hanno vissuto. Il passato multiculturale e la posizione nel confine tra est ed ovest del Mediterraneo, rendono la Puglia il simbolo dell’incontro.  Per questa ragione, il Borgo Egnazia è stato preparato per ricevere alcuni dei leader più influenti del mondo – anche adottando misure estreme di sicurezza nelle zone circostanti.

Come funziona il G7?

Alla fine del Vertice del G7, il 15 Giugno, attraverso una conferenza stampa verrà rilasciata una Dichiarazione finale, ovvero gli esiti e le decisioni che sono risultate dalle discussioni e che i governi si impegnano (seppur non legalmente) a seguire.  La Presidenza, in questo caso l’Italia, non si limita ad ospitare i principali incontri, ma ha anche l’importante ruolo di gestire l’agenda e le priorità del Gruppo.
Nonostante il momento più rilevante sia il Vertice del G7, che si tiene dal 13 al 15 Giugno 2024, il Gruppo è impegnato durante tutto l’anno in una serie di incontri tecnici e istituzionali: proprio per questo la Presidenza inizia il 1° Gennaio e termina il 31 Dicembre.

Quali sono gli obiettivi del G7?

L’obiettivo del G7 è quello di collaborare per aumentare lo sviluppo e la sicurezza internazionale. In questo particolare momento storico, i temi che richiedono attenzione sono molti. Durante il G7 di quest’anno i rappresentanti si concentreranno sulla guerra in Medio Oriente ed Ucraina, sulla migrazione forzata nel mediterraneo, sull’Africa, sullo sviluppo economico e sostenibile, sull’intelligenza artificiale e sulla transizione energetica. Tutti questi temi rappresentano le sfide principale che gli Stati devono affrontare, per cui questo confronto si rivela essenziale per il futuro di molti.

La partecipazione di Papa Francesco

Quest’anno si verifica un cambiamento unico nella storia del G7: il papa ha accettato l’invito del Presidente del Consiglio e parteciperà ad una riunione del Gruppo, prevista per venerdì 13 Giugno. Papa Francesco farà un intervento riguardo l’intelligenza artificiale, una delle sfide antropologiche più impegnative del momento.
Algoretica” si chiama la discussione sui problemi etici che scaturiscono dall’uso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi. I dubbi del Papa riguardo queste tecnologie sono legate alla mancanza di regole e linee guida per l’uso di tale risorsa. Così l’uomo rischia non essere più al centro dello sviluppo tecnologico, andando alla deriva verso metodi di comunicazione e guerra quasi disumani.
Il papa si incontrerà anche con alcuni capi di Stato che hanno chiesto un confronto con lui, come il presidente statunitense Joe Biden e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.