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24 Luglio 2025
Ultima modifica: 24 Luglio 2025 ore 09:04

Giovani pellegrini da Medio Oriente e Corea in viaggio verso il Giubileo di Roma

Al Giubileo dei giovani da Emirati, Oman e Corea del Sud in un cammino spirituale verso la capitale italiana, mentre il Papa e i vescovi si mobilitano per la pace a Gaza.
Giovani pellegrini da Medio Oriente e Corea in viaggio verso il Giubileo di Roma
Circa 90 giovani da Emirati e Oman e oltre mille dalla Corea del Sud stanno andando a Roma per il Giubileo dei Giovani. Nel frattempo, Papa Leone XIV e i vescovi dell'Africa australe chiedono la fine delle violenze a Gaza e il rispetto del diritto umanitario.
Un gruppo di 90 fedeli, tra cui circa 80 giovani provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e circa 10 dall'Oman, hanno intrapreso un pellegrinaggio di due settimane verso l'Italia. Questo viaggio prevede diverse tappe spirituali, tra cui PadovaAssisi e San Giovanni Rotondo, per culminare con la partecipazione al Giubileo dei Giovani che si svolgerà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto.
Accompagnati da sacerdoti e suore coinvolti nella pastorale giovanile, i partecipanti sono pronti a scoprire il profondo significato del viaggio, definito da p. Godfrey Rodriques come “un cammino di fede, un momento per pregare e per rendersi conto di far parte di qualcosa di molto più grande di noi stessi”.
Durante la messa di invio, il vescovo Paolo Martinelli, Vicario Apostolico del Vicariato Apostolico di Arabia del Sud, ha consegnato ai delegati la croce del pellegrinaggio e la bandiera del Vicariato. Il Vescovo si unirà ai giovani a Roma, dove attraverserà la Porta Santa con loro e parteciperà ai momenti chiave del Giubileo, sottolineando che “andiamo in pellegrinaggio per riscoprire il senso della vita: amare ed essere amati”.
“Il pellegrinaggio non è solo un viaggio fisico, ma un’opportunità per rinnovare il nostro legame con Dio e con la comunità”, ha ribadito uno dei partecipanti. Leggi di più su Fides.

Messaggeri di Pace dalla Corea

In un'iniziativa parallela, oltre mille giovani, soprannominati "angeli", partiranno da Seul per partecipare al Giubileo dei Giovani. Questi ragazzi hanno intrapreso un intenso cammino di preparazione spirituale che culminerà nella Giornata Mondiale della Gioventù prevista a Seul nel 2027.
“Ricordate che il vero scopo di questo pellegrinaggio è incontrare l’amore del Signore, che viene a servirci”, ha esortato mons. Paul Kyung-sang Lee, Vescovo ausiliare di Seul. L’appuntamento speciale sarà il 31 luglio, quando si riuniranno per celebrare l’Eucarestia nella Basilica di San Crisogono a Roma. I pellegrini porteranno nel cuore le loro preghiere per i giovani della Corea del Nord, sperando in una futura partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù.
“Siamo messaggeri e missionari della pace”, hanno dichiarato i giovani durante la celebrazione di benedizione che ha avuto luogo il 19 luglio. Approfondisci su Fides.

Papa Leone XIV esprime solidarietà alla comunità di Gaza

La situazione a Gaza è stata oggetto di una forte condanna da parte di Papa Leone XIV. Domenica 20 luglio, durante la preghiera dell'Angelus, ha espresso il suo "profondo dolore" per l'attacco dell'esercito israeliano alla Parrocchia della Sacra Famiglia, che ha provocato la morte di tre persone e ferimenti tra i civili.
Il Papa ha fatto riferimento ai continui attacchi contro la popolazione civile, sottolineando l'importanza del diritto umanitario e il rispetto della vita umana. “Siamo vicini ai cristiani della regione e riconosciamo il loro sacrificio”, ha affermato Leone XIV, invitando la comunità internazionale a porre fine alle violenze.
«La Chiesa è vicina a tutti coloro che soffrono», ha concluso, esortando a unirsi in preghiera per la pace. Leggi anche su Fides.

Solidarietà dei Vescovi dell’Africa Australe

I Vescovi dell'Africa australe hanno espresso il loro appoggio alla denuncia di genocidio presentata dal governo sudafricano nei confronti di Israele. «Condividiamo questa valutazione e abbiamo dato il nostro sostegno alla denuncia presentata», hanno affermato i membri della Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC). 
Hanno esortato alla comunità internazionale di intervenire, sottolineando che «i Paesi che continuano a fornire armi si rendono complici di quello che la storia registrerà come un crimine contro l'umanità». Scopri di più su Fides.