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26 Novembre 2025

Imballaggi riutilizzabili. Basta no!

Che cosa dice il Decreto Clima
Imballaggi riutilizzabili. Basta no!
Foto di germannavas1 from Pixabay
In Italia la legge consente l'uso di contenitori riutilizzabili nei supermercati, ma tra resistenze e mancanza di linee guida i progetti restano pochi e isolati.
È possibile portare i propri contenitori al supermercato per ridurre l’uso di imballaggi in plastica? La risposta è: «Sì, ma…». In Italia, la legge lo consente dal 12 dicembre 2019 grazie al Decreto Clima (n. 1411), che stabilisce: «Ai clienti è consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare». Tuttavia, a distanza di sei anni, questa possibilità è rimasta quasi del tutto inapplicata. Il motivo principale è la resistenza degli operatori dei supermercati, che spesso rifiutano i contenitori portati da casa per ragioni igieniche.
Un’inchiesta di Greenpeace del 2022 ha rivelato come, nella maggior parte dei casi, il problema derivi da una mancata comunicazione: gli addetti non sanno quale norma seguire, poiché non hanno ricevuto istruzioni “dall’alto”. Nel dubbio, preferiscono rifiutare il contenitore del consumatore, nonostante sia perfettamente legale. Alcune catene, per colmare il vuoto lasciato dall’assenza di linee guida governative, hanno adottato regolamenti interni che disciplinano l’uso dei contenitori riutilizzabili.

L'esempio positivo di Varese: Spesa Sballata

Un esempio positivo arriva da Varese, dove il progetto “Spesa Sballata” ha coinvolto associazioni locali e due supermercati (Coop e Carrefour), portandoli a introdurre linee guida che consentono ai clienti di presentarsi al banco dei salumi e dei formaggi con i propri contenitori. Un altro esperimento, più recente, è stato condotto per un anno in alcuni punti vendita Crai, grazie al progetto “Reusable packaging revolution”, coordinato dalla piattaforma Mercato Circolare insieme all’Università di Torino e all’Aarhus University, in collaborazione con i produttori di imballaggi riutilizzabili Around e la stessa catena Crai.
Si tratta però di esperienze ancora troppo isolate, che rimangono eccezioni più che regola. Eppure la legge è chiara: i contenitori riutilizzabili sono consentiti, e spetta ai supermercati garantire che questa possibilità diventi pratica diffusa e non semplice sperimentazione. 

Il tema degli sfusi

Se per motivi igienici non è possibile usare il proprio contenitore al banco, perché non consentire ai clienti di servirsi da soli con prodotti sfusi all’interno dei supermercati? Forse ricordate gli esperimenti con prodotti sfusi e alla spina in alcune catene, oggi però falliti, sostituiti da imballaggi ingombranti e inquinanti. La scarsa attenzione politica al tema dello sfuso e del riutilizzo emerge chiaramente dal fatto che il Decreto Clima è nato principalmente grazie alla recezione della Direttiva europea 94/62/CE, che invita gli Stati membri a introdurre misure per prevenire i rifiuti da imballaggio e promuovere sistemi di raccolta e riutilizzo. In altre parole, fino ad allora, a livello nazionale, poco si era mosso. Per fortuna esistono progetti che mantengono alta l’attenzione sul tema: tra questi, vale la pena seguire gli account di Sfusitalia.