Esiste una relazione tra il valore intrinseco della persona e quello derivante dalle sue azioni? Ognuno è riconosciuto per il suo "esserci" o per le sue azioni? La persona vale per gli altri perché costruisce la vita, ha una missione unica e insostituibile, è un cittadino attivo e protagonista della storia.
Il Progetto "IoValgo... APGXXIII" è nato nel 2014 per dare voce alle persone con disabilità nella giornata del 3 dicembre. Non ha solo lo scopo di ribadire che la persona con disabilità vale perché frequenta una classe scolastica, lavora in uno studio commerciale o vive in un appartamento indipendente dalla sua famiglia, ma anche di sottolineare che tutte le persone con disabilità valgono nel momento in cui esistono e sono incluse nella società, godendo dei diritti e delle opportunità che questa appartenenza comporta.
Nello slogan "IoValgo..." si assimilano i concetti di sentirsi accolti, ascoltati, pensati e invitati a partecipare attivamente, riconoscendo i bisogni e le capacità di ciascuno.
S.Tommaso d'Aquino diceva: "Niente è nell'intelletto che prima non sia stato nei sensi." La visione di IoValgo è quella di mostrare apertamente, attivando tutti i sensi, la meravigliosa presenza delle persone con disabilità nei luoghi di inclusione sociale e nella partecipazione alla vita della propria comunità.
L'appartenenza genera "legami" e non solo "aiuti", riconoscendo il valore dell'altro per quello che è, con i suoi punti di forza e di fragilità, sfruttando le possibilità offerte dai luoghi di forte impatto sociale come la scuola, la parrocchia, il luogo di lavoro, il centro diurno, il centro socio occupazionale, le amicizie, il tempo libero, la cultura e lo sport.
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A Sorso, in provincia di Sassari, l'incontro con gli studenti genera un percorso di approfondimento della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, focalizzandosi sui valori della "società che vorrei": EDUCARE, PARTECIPARE, COSTRUIRE, TRASFORMARE, CONSAPEVOLEZZA e PROGETTAZIONE.
A Santarcangelo di Romagna (RN), il progetto generativo rispetto allo sport viene affrontato attraverso il baskin, uno sport inclusivo che cambia il sistema di gioco, abituando giocatori e tifosi a cambiare la percezione sull'importanza dei singoli atleti in campo e abbattendo lo stereotipo della disabilità.
Non basta che la persona con disabilità si alleni per accrescere le proprie autonomie e competenze. Non è sufficiente che la società sportiva si adatti per integrare chi ha maggiori difficoltà. Ciò che fa davvero la differenza e dà valore agli sforzi messi in campo è la volontà di tutta la comunità di modificarsi sulla base di un autentico desiderio di "giocare" insieme la partita dei diritti delle persone con disabilità. Proprio come una squadra, tutti insieme, anche se "imperfetti", possiamo essere giocatori vincenti verso l'inclusione, cambiando le regole del gioco.
A Rimini, "IoValgo.." condivide la visione con diversi attori sociali, in particolare con la parte istituzionale del territorio, in un dialogo continuativo e collaborativo con l'intento di ascoltare la "voce" delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle associazioni su temi specifici della città, come le barriere architettoniche e il progetto delle case dell'autonomia.
IoValgo è il progetto di ecosistemi di persone con capacità differenti, in grado di modificarsi per far emergere il valore delle differenze di ciascuno, a beneficio di tutti.