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7 Luglio 2023
Ultima modifica: 11 Luglio 2023 ore 12:24

L'amore casto di Sandra

«Quel sentimento sta diventando qualcosa di sempre più certo e rassicurante. Grazie, Signore.»
L'amore casto di Sandra
Foto di ©Konstantin Yuganov
Come ha vissuto la castità Sandra? Dal mondo interiore della giovane beata, motivazioni e consigli su misura per chi non si accontenta di avere un'esistenza anonima.
Parlare di castità oggi, sembra anacronistico. Se per molti giovani questa virtù è priva di significato, per Sandra è stata un valore aggiunto che ha perseguito con gioia nel cammino in Cristo. Nel panorama della santità, Sandra è la prima fidanzata beata. Ha vissuto cinque anni di fidanzamento con Guido Rossi: dall’agosto del 1979 fino al giorno in cui l’incidente ha troncato la sua giovane vita nel 1984.

Un rapporto naturale

Un rapporto d’amore naturalmente casto tra i due, vissuto nell’altruismo, tra mille impegni di volontariato e di studio per entrambi. Quando si mettono assieme Sandra è ancora al liceo scientifico mentre Guido, di due anni più grande, è al primo anno di Ingegneria. È la gioia, la spensieratezza spontanea di lei ad attirare Guido durante un momento festoso assieme ai ragazzi con disabilità, con i poveri. Don Oreste Benzi commentava così il loro fidanzamento dallo stile discreto: «Fidanzati come se non lo fossero secondo i criteri del mondo; i periodi liberi dallo studio erano vissuti in mezzo ai fratelli bisognosi, e in questo modo di vivere, intensificava e faceva crescere la loro intesa.».

Un rapporto a tre

Oggi potrebbe far sorridere, ma il loro primo bacio se lo scambiarono dopo quattro mesi. Sandra aveva chiari quali fossero gli atteggiamenti cristiani per due fidanzati che volevano vivere il loro rapporto d’amore in Gesù.
Nel suo Diario scrive il 23.7.1983:
«Fidanzamento: qualcosa di integrante con la vocazione: ciò che vivo di disponibilità e d’amore nei confronti degli altri è ciò che vivo anche per Guido, sono due cose compenetrate, allo stesso livello, anche se con qualche diversità».
A Dio chiedeva: «Aiutami ad essere sincera, pura di cuore con i miei fratelli che condividono qui con me la vita, con Guido.» (16.8.1982)
Nel rapporto di coppia, Sandra riconduce tutto a Dio, senza distinzione tra vita nella vocazione della Comunità Papa Giovanni XXIII e vita di coppia.«Liberi… Liberi dalla carne, dalle cose materiali, dalle emozioni, dalle passioni: cioè vivere queste cose senza restarne imbrigliati, per aprirsi a Dio, al suo Amore, che è spazio infinito.» (29.6.1983)