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27 Febbraio 2023

L'Europa a rischio climatico

Una nuova classifica globale mostra le regioni europee più a rischio di eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici
L'Europa a rischio climatico
Foto di Hermann Traub da Pixabay
La prima analisi mondiale dell'ambiente costruito mette in luce la vulnerabilità dei centri economici. Veneto e Lombardia tra le 5 regioni in Europa più esposte ai rischi del cambiamento climatico.

Le città economicamente più importanti, come Londra, Milano, Monaco e Anversa, si trovano in alcune delle regioni europee più a rischio di eventi meteorologici estremi e di cambiamenti climatici nel 2050, secondo una nuova classifica globale pubblicata da XDI (The Cross Dependency Initiative), organizzazione specializzata nell'analisi dei rischi fisici in relazione al clima.

Tra le 5 regioni più esposte al rischio in Europa anche Veneto e Lombardia

Il dataset XDI Gross Domestic Climate Risk mette a confronto oltre 2.600 regioni (e altre entità substatali) di tutto il mondo in base alle proiezioni dei danni agli edifici e alle proprietà causati da eventi quali inondazioni, vento estremo e innalzamento del livello del mare. Tra queste, le aree più a rischio ci sono la Bassa Sassonia in Germania, le Fiandre in Belgio, Krasnodar in Russia e il Veneto e la Lombardia in Italia.
Veneto e Lombardia, il motore industriale italiano, sono tra le regioni europee che occupano i primi posti in classifica e rientrano nella top 100 delle regioni più a rischio del mondo nel 2050. L'Italia, la Germania e la Russia hanno tutte più regioni nella top 10 delle regioni più a rischio d'Europa. La Lombardia, che si colloca al quinto posto nella classifica europea, ha la seconda economia regionale dell'Ue in termini economici: nel 2020 erano 366 miliardi di euro.

La prima analisi sull’ambiente costruito

È la prima volta che viene effettuata un'analisi del rischio climatico fisico incentrata esclusivamente sull'ambiente costruito, confrontando ogni regione del mondo. Si tratta di un'analisi particolarmente significativa per gli investitori, in quanto le grandi infrastrutture costruite si sovrappongono generalmente ad alti livelli di attività economica e di valore del capitale.
Oltre alle regioni già citate, altri dati eccezionali si registrato in Scozia: a Inverness si registra il maggiore aumento del rischio di danni in Europa, con un incremento di oltre tre volte dal 1990 al 2050. Anche Norvegia, Russia, Inghilterra e Paesi Bassi registrano aumenti significativi del rischio di danni in più stati.
Lincolnshire e la Greater London sono le regioni del Regno Unito con i livelli più alti, e il rischio di danni per la Greater London è raddoppiato tra il 1990 e il 2050. Per la regione londinese, in particolare, la modellazione ipotizza che lo sbarramento del Tamigi potrebbe non essere in grado di tenere il passo con l'aumento del livello del mare e l'inondazione costiera potrebbe coincidere con il rischio di inondazioni estreme.

La classifica del rischio climatico interno lordo

Più in generale, i rischi principali che causano più danni in Europa sono le inondazioni fluviali e le inondazioni combinate con l'inondazione costiera. Invece, uscendo dai confini extraeuropei, vediamo che Cina, India e Stati Uniti rappresentano oltre il 50% degli Stati presenti nella top 100 di XDI.
Tra gli altri centri economici altamente sviluppati e di rilevanza globale presenti nella classifica figurano Buenos Aires, San Paolo, Giacarta, Pechino, Hồ Chí Minh City, Taiwan e Mumbai. Il Sud-Est asiatico registra la maggiore escalation di danni dal 1990 al 2050 in tutto il mondo.
«È fondamentale che le aziende, i governi e gli investitori comprendano le implicazioni finanziarie ed economiche del rischio climatico fisico e lo soppesino nel loro processo decisionale prima che i costi si aggravino oltre i limiti finanziari», ha affermato Rohan Hamden, CEO di XDI.
«Questa è l'analisi globale più sofisticata del rischio climatico fisico, che offre un'ampiezza, una profondità e una granularità mai viste prima. Ora, per la prima volta, il settore finanziario può confrontare direttamente Mumbai, New York e Berlino utilizzando una metodologia simile», ha dichiarato Hamden.