L'allarme da uno studio pubblicato su Nature. Colpa degli incendi, deliberatamente appiccati.
La foresta Amazzonica non respira più come dovrebbe: tra i capovolgimenti che i cambiamenti climatici stanno provocando, uno studio pubblicato su
Nature rivela che la foresta amazzonica ora emette più CO2 in atmosfera di quanto riesca ad assorbirne.
Parliamo di circa un miliardo e mezzo di tonnellate all'anno, contro il mezzo miliardo di tonnellate che il polmone del pianeta riesce a sottrarre. Il saldo,
un miliardo di tonnellate,
è pari al totale delle emissioni annuali del Giappone.
La prima causa sono gli incendi
La maggior parte delle emissioni sono causate da incendi, molti dei quali
deliberatamente appiccati per sgombrare il terreno e favorire la produzione di carne bovina e soia.
Nel mese di giugno 2021, il Brasile ha registrato il
maggior numero di incendi nella foresta pluviale amazzonica degli ultimi 14 anni. Oltre
2300 roghi: tanti sono gli incendi rilevati dai satelliti dell’Inpe, l’agenzia nazionale di ricerche spaziali brasiliana.
Luciana Gatti, scienziata dell'Istituto nazionale per la ricerca spaziale in Brasile e che ha guidato la ricerca,
ha dichiarato: «La prima brutta notizia è che gli incendi delle foreste producono circa tre volte più CO2 di quanto la foresta assorba. La seconda cattiva notizia è che i luoghi in cui la deforestazione è pari o superiore al 30% mostrano emissioni di carbonio 10 volte superiori rispetto a quelle in cui la deforestazione è inferiore al 20%».
Le promesse disattese di Bolsonaro
Lo studio rivela che
anche senza incendi, sarebbero bastati l'aumento delle temperature e la siccità, comunque favoriti dalla deforestazione, a trasformare l'Amazzonia sud-orientale, un tempo pozzo apparentemente inesauribile di ossigeno che ha assorbito finora circa un quarto di tutte le emissioni di combustibili fossili dal 1960, in una fonte di CO2.
Sotto accusa il presidente del Brasile
Jair Bolsonaro, criticato per aver incoraggiato una deforestazione selvaggia, la peggiore da 12 anni a questa parte. Per correre ai ripari, Bolsonaro, durante un vertice organizzato in occasione della Giornata della terra, si era impegnato a raddoppiare i finanziamenti per la tutela dell’ambiente. Ma il giorno successivo, Bolsonaro ha firmato il bilancio federale del 2021 riducendo drasticamente la spesa per la tutela dell’ambiente sul territorio.
Il presidente brasiliano dimostra ancora una volta che le sue proposte per proteggere la più grande foresta pluviale del mondo non possono essere prese sul serio, mentre lo studio scientifico dimostra la
necessità di ridurre l'impatto dell'anidride carbonica sulla Terra il più in fretta possibile.