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20 Aprile 2024

La preghiera di domanda

Chiedere con le mani alzate
La preghiera di domanda
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
«Senza di me non potete far nulla» dice Gesù. Ecco come pregare allenando la virtù dell'umiltà. L'uomo è se stesso se fa la volontà di Dio.
Se non preghiamo mai per i nostri fratelli, per la nostra società, vuol dire che non siamo consapevoli della realtà profonda nella quale noi siamo immersi. Viviamo nella superficialità e quindi viviamo fuori della realtà autentica.
Se nessuno avesse le mani alzate nella Comunità, la Comunità andrebbe male. Quando in una famiglia né il marito, né la moglie, né i figli hanno le mani alzate, quella famiglia fa fatica a reggere, molta fatica, e il cammino a ritroso di tante famiglie è spiegabile a partire da questo fatto.
 
LA PREGHIERA DI DOMANDA È SOTTO UN CERTO ASPETTO UNA PREGHIERA ESSENZIALE, perché ci fa essere umili. Infatti non può pregare e chiedere chi non ha l'esatta misura di se stesso. 
Chi si crede autosufficiente non alza le mani verso Dio. In realtà, bisogna dirlo, quando noi ci riteniamo autosufficienti siamo così sciocchi che se penetrassimo dentro la nostra realtà ci verrebbe da piangere e da ridere. L'uomo pecca sempre di misura, pecca di onnipotenza: crede di essere tutto, di capire tutto, di sapere tutto, di fare tutto, ma va fuori di sé.
Quanto è stupido l'uomo adulto che vive come se Dio non ci fosse e quindi fa tutto lui, capisce tutto lui, sa tutto lui e non ha bisogno di chiedere niente. È un pallone gonfiato che fa ridere, o meglio, fa compassione. 
 
GESÙ DICE: «SENZA DI ME NON POTETE FAR NULLA. Rimanete in me ed io in voi». Sono parole che rivelano una realtà che a noi sfugge, non percepiamo neppure il loro significato. E quando afferma: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, – e il Regno di Dio è adesso – ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli», Gesù ci apre un mondo smisurato. Noi abbiamo bisogno della volontà di Dio per poter esistere e per poter essere.
Gandhi dice: «Lui solo è tutto, noi siamo niente. L'uomo, per poter essere, deve fare la volontà di Dio».
Com'è stolto invece l'uomo pieno di sé, pieno della propria boria, pieno del proprio idolo, che vive se stesso in se stesso senza poter penetrare nell'oltre noi stessi che è l'infinito di Dio.
Nella preghiera di domanda tu ti devi mettere in ascolto, devi verificare quello che chiedi. Così arrivi a capire che ciò che devi chiedere è soltanto il suo Spirito buono, lo Spirito Santo
Nelle singole situazioni che viviamo, chiediamo allora soltanto di fare la sua volontà.
 
(dall’omelia del 15 ottobre 1983)