La visita di Papa Francesco a Verona il prossimo 18 maggio si annuncia come un evento carico di simbolismo. Dalla Basilica di San Zeno al carcere di Montorio, fino all'Arena e allo stadio Bentegodi, il tema 'Giustizia e pace si baceranno' guiderà ogni tappa. Un programma che intreccia fede, arte e questioni sociali con l'obiettivo di promuovere un messaggio universale di pace.
Il prossimo 18 maggio, la città di Verona accoglierà
Papa Francesco per una visita densa di significato e simbolismo, incentrata sul tema Giustizia e pace si baceranno. Questo evento vedrà il Santo Padre impegnato in un fitto programma che toccherà luoghi emblematici della spiritualità e del sociale veronese: dalla Basilica di San Zeno al carcere di Montorio, dall'Arena alla celebrazione allo stadio Bentegodi. La scelta del tema non è casuale ma affonda le radici nella storia spirituale della Chiesa veronese e nei suoi numerosi testimoni dell'impegno sociale cristiano.
A San Zeno
La giornata si aprirà davanti al patrono San Zeno, simbolo delle radici ecclesiali e comunitarie della città. Qui, Papa Francesco incontrerà circa 7 mila bambini e ragazzi insieme ai loro genitori e catechisti. L'animazione sarà curata dal
Centro Diocesano di pastorale ragazzi con il supporto delle band
Acr Band,
N-Joy e
Corodoro di Legnago. Un contest lanciato mesi fa ha coinvolto parrocchie e scuole nella riflessione sul tema della pace attraverso vari contributi che verranno mostrati durante la mattinata.
Il Papa visita in visita al Carcere di Montorio
Un momento particolarmente significativo sarà la visita
alla Casa Circondariale di Montorio (Vr) dove il Papa pranzerà con i detenuti. Questa tappa sottolinea l'importanza dell'inclusione sociale ed economica come strumento contro la recidiva, valorizzando anche i laboratori artigianali presenti nel carcere. Gli allestimenti in legno, sul palco dell’Arena di pace, ad esempio, sono prodotti nella falegnameria che
Reverse Cooperativa Impresa Sociale gestisce all’interno della casa circondariale dal 2016. Mentre il progetto Quid, cooperativa dedicata alla moda sostenibile e all’inclusione sociale, ha realizzato con il laboratorio interno di sartoria i cuscini delle sedute.
L'appuntamento all'
Arena di Verona rappresenta uno degli eventi più attesi della visita papale che si svolgerà dalle 9 alle 12.30:
Arena di Pace sarà un momento assembleare dei movimenti popolari italiani, ma anche culturale-artistico dove artisti nazionali ed internazionali esprimeranno attraverso diverse forme d'arte il messaggio universale della pace.
L’appuntamento nell’anfiteatro scaligero è solo una
tappa di un processo che si è sviluppato nel corso dei decenni a partire dagli anni Ottanta e che proseguirà anche dopo il 18 maggio.
Papa Francesco interverrà all'evento Arena di pace 2024 dalle 10.15, rispondendo per circa un'ora a domande emerse, dopo mesi di tavoli di lavoro su cinque ambiti:
Migrazioni,
Ecologia integrale e stili di vita,
Lavoro, economia e finanza, Diritti e democrazia,
Disarmo.
Dal
17 maggio, questi movimenti si riuniranno in fiera per condividere le idee emerse e per pensare ad un cammino all'insegna del motto "giustizia e paceso baceranno" che prosegua al di là dell’evento del 18 maggio.
Il vescovo
Domenico Pompili ha annunciato
collegamenti con la Terra Santa, uno in Israele e uno in Cisgiordania, per simboleggiare l'unione tra israeliani e palestinesi.
La conduzione dell'evento sarà affidata a
Riccardo Iacona,
Greta Cristini e
Marino Sinibaldi, con la presenza di padre
Alex Zanotelli e don
Luigi Ciotti.
Tra gli
ospiti annunciati figurano personalità del calibro dell'attivista ugandese
Vanessa Nakate, impegnata contro il cambiamento climatico;
Mahbouba Seraj, giornalista afgana candidata al Nobel per la Pace;
Joao Pedro Stedile, economista brasiliano;
Andrea Riccardi fondatore nel 1968 della Comunità di Sant'Egidio; oltre ad artisti come
Hevia,
Alessandro Bergonzoni ed
Erica Boschiero.
Queste presenze testimoniano quanto sia ampio lo spettro dei temi trattati durante questa giornata: dall’ecologia integrale ai diritti umani fino all'economia solidale.
Pentecoste allo stadio Bentegodi
Il culmine della giornata sarà raggiunto con la
concelebrazione prefestiva dello Stadio Bentegodi in occasione della Pentecoste; qui sono attesi circa 30 mila fedeli in un evento che terrà conto del tema "giustizia e pace" anche negli aspetti liturgici più specifici.
La messa inizierà alle ore 15, anticipata da animazione e testimonianze. Verranno utilizzate ostie fatte a mano dai detenuti a Castelfranco Emilia (MO), segno tangibile del legame profondo tra fede cristiana ed impegno sociale che caratterizza tutta la giornata.
Il comitato organizzativo ha mirato a rendere "giustizia e pace" più che semplici parole o speranze, trasformandole in azioni concrete per una giornata Sicura, Inclusiva, Accogliente. Questo obiettivo è stato riassunto nello slogan Giustizia S.I.A..