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11 Febbraio 2023

Lourdes ci ricorda che la malattia è parte dell'esperienza umana

La Madonna appariva 165 anni fa a Bernadette e ancora oggi migliaia di pellegrini visitano la grotta della Bella Signora.
Lourdes ci ricorda che la malattia è parte dell'esperienza umana
«La malattia può diventare disumana se è vissuta nell'isolamento e nell'abbandono» scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Malato 2023. E proprio per vivere la vicinanza con le persone fragili, dal 2009 la Comunità Papa Giovanni XXIII è presente nei pressi del santuario mariano.
L’11 febbraio 1858 una giovane ragazza di 14 anni uscì dalla sua misera casa per andare a raccogliere legna secca alla grotta di Massabielle, una discarica dove nessuno avrebbe potuto accusarla di essere una ladra. Un posto dove nemmeno il sole d’inverno riesce ad entrare perché orientato altrove. È lì che la luce del Cielo è venuta ad illuminare la vita della povera Bernadette. È lì che oggi viene a radunarsi una folla immensa per trovare quella luce e sentirsi a tu per tu con l’infinito.
Lourdes si sta risvegliando dopo gli anni della pandemia, che hanno impattato pesantemente sui pellegrinaggi organizzati. Per il prossimo 11 febbraio, data che apre l’anno secondo il tema 2023 “Che si costruisca una cappella”, sono nuovamente attesi migliaia di pellegrini, con una forte provenienza italiana.
La devozione al Santo Rosario, che ogni giorno vede collegarsi quasi 500.000 persone alla diretta TV delle ore 18, ha creato un legame indissolubile tra Lourdes e tante nostre famiglie. Il messaggio di vicinanza alla fragilità è sempre attuale: nella città mariana da sempre i malati hanno davvero un posto in prima fila ed una attenzione nuova e prossima.
 
Papa Francesco, nel suo messaggio per la 31ª Giornata del Malato, scrive: «La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Perciò, in questa XXXI Giornata Mondiale del Malato, nel pieno di un percorso sinodale, vi invito a riflettere sul fatto che proprio attraverso l’esperienza della fragilità e della malattia possiamo imparare a camminare insieme secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza. Anche l’11 febbraio 2023, guardiamo al Santuario di Lourdes come a una profezia, una lezione affidata alla Chiesa nel cuore della modernità. Non vale solo ciò che funziona e non conta solo chi produce. Le persone malate sono al centro del popolo di Dio, che avanza insieme a loro come profezia di un’umanità in cui ciascuno è prezioso e nessuno è da scartare».
 
In questo luogo santo, a Lourdes, la nostra Comunità Papa Giovanni XXIII è presente con 2 case famiglie, e da quasi 2 anni anche con una nuova realtà di accoglienza per persone fragili denominata “En Casa”.
Ogni settimana raccogliamo le intenzioni di preghiera telefoniche dall’Italia, tante delle quali riguardano richieste per la salute del corpo ma sempre più anche per la guarigione dell’anima. Nell’assicurarvi le nostre preghiere, restiamo nella speranza che tutti possano guardare a Maria come la via privilegiata che porta al figlio Gesù.