Foto di EPA/HELLENIC COAST GUARD
Dall'ispirazione di don Oreste Benzi all'impegno in mare di Mediterranea: quando le persone si uniscono per soccorrere i fratelli, l'amore si moltiplica e illumina la notte dell'umanità.
Dio non abbandona mai l’umanità e interviene sempre nella storia, ispirando la Chiesa e le persone di buona volontà, facendo nascere germogli di speranza, luci che illuminano la notte, scintille della civiltà dell’amore.
Luci che illuminano la storia
Quanto amore è stato diffuso in questi decenni grazie alla Papa Giovanni XXIII, all’ispirazione che lo Spirito Santo ha suscitato in don Oreste Benzi, quante persone sono state salvate, quanto bene è stato fatto e continua a resistere come una luce che illumina la notte della storia.
Anche la storia di Mediterranea Saving Humans è emblematica. Davanti al dramma dei naufragi e dei respingimenti, causati dall’ingiustizia e dall’indifferenza, nell’estate del 2018 alcune persone non riuscivano a dormire la notte, perché sentivano le viscere che si contorcevano davanti alla sofferenza delle persone migranti. Hanno avuto così l’ispirazione di unirsi, di chiamare tutta la società e di prendere una nave per andare a soccorrere quelle persone, che sono nostri fratelli e sorelle.
Il coraggio del soccorso
In questi anni tante persone sono state soccorse, da Mediterranea e dalle altre realtà che operano in mare. Tante altre persone hanno visto la bellezza di questo amore e hanno aperto il loro cuore.
La Chiesa e la società sono piene di queste luci. Nel mondo sembra scesa di nuovo la notte. Le crisi aumentano, le guerre, il collasso ecologico, il dramma dei respingimenti, la sofferenza mentale sono tante facce della crisi che l’umanità sta attraversando. È notte, ma non siamo soli. Papa Leone e la Chiesa continuano a tenere acceso il faro del Vangelo di Gesù, con la parola e con le azioni. Tante realtà sociali, come la Comunità Papa Giovanni XXIII e Mediterranea sono luci che riflettono la luce di questo faro che è l’amore, l’amore vero, l’amore di Gesù (anche in coloro che non hanno conosciuto Cristo e non professano la fede in lui).
La forza della moltiplicazione
Insieme possiamo costruire quella che il Santo Padre nel suo primo discorso ha definito «una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante». Per farlo dobbiamo però sempre di più unirci e camminare mano nella mano, insieme e facciamolo sempre di più. Quando le persone si uniscono, l’operazione che scatta non è l’addizione, ma la moltiplicazione. La storia della Comunità Papa Giovanni XXIII e di Mediterranea lo dimostra.
Quanto più saremo capaci di camminare insieme, tanto più saremo capaci di illuminare la notte della storia e di far sorgere un’alba di luce.
