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17 Luglio 2025
Ultima modifica: 17 Luglio 2025 ore 12:01

Matteo Fadda: solidarietà a Francesca Albanese

Critiche alle sanzioni USA contro la relatrice ONU
Matteo Fadda: solidarietà a Francesca Albanese
Foto di EPA/CARLOS ORTEGA
Matteo Fadda, presidente delle Comunità Papa Giovanni XXIII, esprime solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU, colpita da sanzioni statunitensi. Albanese ha denunciato le responsabilità di governi e multinazionali nell'eccidio a Gaza. Fadda sottolinea l'importanza del suo lavoro e auspica un cambiamento nelle politiche europee verso Israele.

Matteo Fadda, presidente delle Comunità Papa Giovanni XXIII, ha espresso solidarietà alla Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967, Francesca Albanese, in seguito alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
Fadda ha dichiarato: «Le sanzioni statunitensi contro l'esperta indipendente costituiscono una grave minaccia all’indipendenza e imparzialità del mandato dei relatori speciali ONU. Le misure intraprese rappresentano l’ennesimo tentativo di delegittimare l’intero sistema di garanzia e di monitoraggio delle Nazioni Unite volte al rispetto dei diritti della persona e dei popoli».

Rapporto di Francesca Albanese

Nel suo ultimo rapporto, intitolato "Dall’economia di occupazione all’economia del genocidio", Francesca Albanese ha rivelato le molteplici responsabilità di governi e multinazionali nell'eccidio del popolo palestinese a Gaza. La Relatrice ha descritto con chiarezza la situazione critica nella Striscia di Gaza, dando voce a coloro che subiscono l'oppressione. Fadda ha sottolineato l'importanza del lavoro della Relatrice nel portare alla luce queste problematiche.

Presenza in Cisgiordania

Fadda ha inoltre ricordato la presenza ventennale della Comunità Papa Giovanni XXIII in Cisgiordania, nelle colline a sud di Hebron, attraverso "Operazione Colomba", il corpo nonviolento di pace dell'associazione. Ha evidenziato come l'associazione sia testimone dell'oppressione sistematica che colpisce la popolazione palestinese a causa dell'occupazione israeliana, citando demolizioni di case, occupazione di terreni agricoli e impunità dei coloni rispetto agli atti di violenza quotidiani.

Appello all'Europa

Matteo Fadda ha criticato la mancata sospensione dell'Accordo dell'Unione Europea di Associazione con Israele, decisa dai Ministri degli Esteri UE, e ha auspicato un cambiamento di rotta nelle politiche europee verso il conflitto israelo-palestinese. Ha espresso la speranza che l'Italia e l'Europa assumano iniziative per sospendere unilateralmente tutte le forme di cooperazione con Israele, fintanto che non ponga fine all'eccidio a Gaza e alle gravi violazioni del diritto internazionale.