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22 Luglio 2022
Ultima modifica: 2 Agosto 2022 ore 09:43

Ministra alla giustizia in visita alle comunità per i detenuti

Cade il Governo ma Marta Cartabia non ha voluto annullare l'appuntamento con la Giovanni XXIII
Ministra alla giustizia in visita alle comunità per i detenuti
Foto di Francesco Pasolini
Come un pranzo in famiglia: scambio di racconti fra i detenuti in pena alternativa e una ministra che da sempre si è impegnata per il superamento del carcere.
Oggi la ministra alla giustizia Marta Cartabia è stata a Rimini, in visita alle CEC (Comunità educanti con i carcerati), per conoscere quelle realtà di cui, come ha detto lei stessa "aveva sempre sentito parlare". Ospite d'onore a pranzo, ha conosciuto di persona il Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda e Giorgio Pieri, coordinatore per le accoglienze dei detenuti nelle realtà ideate da Don Oreste Benzi.


«L'uomo non è il suo errore», amava ripetere il sacerdote riminese, che intendeva offrire alle persone autrici di reato delle opportunità di recupero alternative alla privazione della libertà. Ed è un concetto caro alla ministra, che in più occasioni ha sottolineato la necessità di superare il modello del carcere.

La Ministra Marta Cartabia con Giovanni Paolo Ramonda
22 luglio 2022: visita della Ministra nella Comunità educante con i carcerati di Rimini
Foto di Francesco Pasolini
Marta Cartabia firma
Cerimonia di insediamento del nuovo Governo: Marta Cartabia accetta l'incarico a Ministro della Giustizia, con Sergio Mattarella e Mario Draghi
Foto di ANSA/FRANCESCO AMMENDOLA/QUIRINALE
La Ministra Cartabia, dopo aver ascoltato i detenuti ospiti della casa di accoglienza, ha detto: «Questo è un luogo dove accadono cose importanti: essere qui oggi è un momento per coltivare il rapporto tra realtà positive della società civile e le istituzioni. Essere qui è per me come una boccata d’ossigeno. Soprattutto in ambito penitenziario, le istituzioni funzionano bene soprattutto quando c’è una sinergia con realtà che funzionano bene, come la vostra».

«Ho annullato — ha detto — diversi appuntamenti a causa dell'improvvisa caduta del Governo Draghi. Ma a questo non ho voluto rinunciare».

Quella di Rimini è una delle 8 Comunità Educanti con i Carcerati dell'associazione, strutture per l'accoglienza dove i detenuti vivono, come occasione di redenzione, esperienze di servizio ai più deboli. La prima casa di questo tipo era stata aperta nel 2004; ad oggi vivono in queste strutture 241 tra detenuti ed ex detenuti.