Topic:
16 Marzo 2023
Ultima modifica: 17 Marzo 2023 ore 09:43

La tratta degli esseri umani arriva a teatro

Nemmeno con un fiore: uno spettacolo che parla di femminicidio e di prostituzione
La tratta degli esseri umani arriva a teatro
Foto di Davide Tosato
Lo spettacolo è nato grazie a una lunga ricerca di dati e testimonianze, affiancate dall'esperienza diretta con le Unità di Strada Antitratta della Comunità Papa Giovanni XXIII
Quante persone lavorano nel mondo della prostituzione? 90mila. Il dato arriva da una ricerca Codacons, secondo cui il mercato del sesso sfiorerebbe il fatturato totale di 4 miliardi di euro.
Di queste 90 mila persone, poi, si stima che il 10% sia minorenne, e oltre la metà provenga dall’estero, soprattutto dall’Europa dell’Est e dall’Africa. 
Nonostante questi numeri così alti, le denunce per favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione sono pochissime, secondo i dati Istat
 
Questo è quanto emerge anche nello spettacolo “Nemmeno con un fiore- Il prezzo dell’amore”, andato in scena la scorsa settimana in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, ma portato nei teatri di tutta Italia già nei mesi precedenti.
Lo spettacolo, ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto, è un racconto immersivo che ha scavato tra più voci per raccontare la storia di una vittima di tratta e femminicidio. La regista e sceneggiatrice Emanuela Frisoni ha cercato di mettere in luce personaggi ordinari, apparentemente distanti dal mondo della prostituzione, ma che in realtà, nei modi più disparati, si ritrovavano irrimediabilmente coinvolti non solo in questo mondo ma anche nel terribile omicidio di una giovane donna prostituta. 
«Tra gli obiettivi dello spettacolo - ha spiegato la regista-  c’era quello di porsi (e porre al pubblico) domande attorno al tema della violenza di genere, attorno alla mercificazione dei corpi, soprattutto rispetto a un fenomeno che sembra non riuscire ad avere un margine».
 
“Nemmeno con un fiore- Il prezzo dell’amore” è nato grazie a una lunga ricerca di dati e testimonianze, affiancate dall’esperienza diretta con le Unità di Strada Antitratta della Comunità Papa Giovanni XXIII, da più di 25 anni impegnate in prima linea nel sostenere donne vittima di violenza e di tratta e nel tentativo di portare quel numero, 90mila persone, a essere sempre più piccolo. 

In scena: Patrizia Bollini, Federica Fabiani, Giorgia Guerra. 
Regia: Emanuela Frisoni
Sceneggiatura: Emanuela Frisoni col contributo di Giovanna Greco e Giampiero Pizzol
La serata dell’8 marzo è stata sostenuta da Romagna Banca.