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30 Maggio 2024

Parole d'amore

Abbondanza e avarizia di apprezzamenti nella coppia. Quale è la giusta misura? E quando "Ti amo" è pieno o vuoto di significato?
Parole d'amore
Foto di Mircea Iancu da Pixabay
C'è una categoria di persone che ha bisogno di rassicurazioni verbali, di apprezzamenti, di complimenti. Vediamo quali
«Parole, parole, parole» cantava Mina, ma si riferiva a parole vuote, che non corrispondevano ai fatti. In realtà la maggior parte delle mogli si lamenta di una certa carenza di parole da parte dei mariti, che non esprimono adeguatamente i loro sentimenti se non – magari – all’inizio della storia. Quando i «Ti amo» e le promesse di amore eterno si sprecano, paradossalmente in un momento storico in cui poi tener fede agli impegni sembra più arduo che mai.
Il rapporto tra l’amore e le parole d’amore è quantomeno controverso.

Che cosa significa "Ti amo"?

Già il “Ti amo” è fonte di fraintendimento. “Ti amo” è – o dovrebbe essere – una dichiarazione di bene totale. Spesso invece viene detto in un momento di forte attrazione e sarebbe più corretto tradurlo con «Sono innamorato di te».
Attrazione e dedizione infatti seguono due movimenti differenti. Per l’attrazione uno non deve fare nulla, ma allo stesso tempo l’attrazione può scomparire. La dedizione invece richiede – oltre ad un sincero affetto – un impegno ed una volontà volta al bene della persona amata, e alla costruzione stabile della relazione stessa.
Quindi che fare? Innanzitutto assumersi pienamente la responsabilità delle parole che si dicono. Una dichiarazione d’amore è un impegno, nel senso dell’intenzionalità di percorrere un’avventura appassionante insieme.
Non è corretto sbrodolare parole come Mina caricaturava nella sua canzone, ma nemmeno non dirne mai.

Parole di rassicurazione

Chiamiamole come Chapman “parole di rassicurazione” le parole che ogni coppia si può scambiare per rassicurarsi sul bene che i due sentono e che intendono donarsi, rassicurarsi sulla propria fedeltà al progetto insieme, e sulla stima che si ha per l’altro.
È importante per il benessere della coppia che ognuno posi lo sguardo sulle qualità dell’altro e qualche volta (o spesso) gliele ricordi.
È importante anche imparare ad accogliere queste parole di bene senza schernirsi, o senza rispondere con quei «Sì, ma…» che scoraggiano ogni slancio.
Gli uomini – si diceva – si impegnino particolarmente perché le donne sono spesso assetate di parole buone, apprezzamenti, attestati di stima.

La sua voce le era conforto

Nella favola di Apuleio “Amore e Psiche” la fanciulla, nella prima parte, non può vedere il volto dell’amato. È qui che l’autore afferma «il suono della voce sconosciuta le era di conforto nella solitudine». Lui la chiama «Psiche dolcissima, amata consorte» e lei gli dice «chiunque tu sia, ti amo e mi sei caro più di ogni altra cosa, più della mia stessa anima», fino ad arrivare a dire «È un pezzo ormai, a quanto mi pare, che hai potuto renderti conto delle prove della mia fedeltà […] non mi spaventano più le tenebre notturne, ora la mia luce sei tu». Sono queste ultime frasi appassionanti che però necessiteranno di una presa di coscienza ad un livello maggiore, perché i due possano davvero amarsi vedendosi e conoscendosi, gestendo le loro differenze e apprezzandosi alla luce del giorno.