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2 Settembre 2025
Ultima modifica: 2 Settembre 2025 ore 10:07

Rimini: la mostra su Don Benzi è anche in inglese

Fra gli appuntamenti per il centenario della nascita; presenta la Società del Gratuito.
Rimini: la mostra su Don Benzi è anche in inglese
Foto di Elisa Pezzotti
Dal 5 al 7 settembre 2025, Rimini ospiterà una mostra dedicata a Don Oreste Benzi, "Beyond logic of profit", curata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. L'esposizione, composta da 20 pannelli, esplora la vita e l'eredità di Don Benzi. Ogni pannello è corredato da QR code per un'esperienza interattiva.

Dal 5 al 7 settembre 2025, Rimini sarà il palcoscenico di una mostra dedicata a Don Oreste Benzi, in occasione del centenario della sua nascita. Curata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, l'esposizione accoglierà i visitatori all'ingresso di Teatro Galli, dove sabato 6 alle 14.45 è previsto l'evento principale pensato per la ricorrenza. La mostra sarà visitabile sabato 6 settembre e domenica 7 settembre dalle 9 alle 18 nella Sala Poletti di Teatro Galli a Rimini.

La mostra, in italiano ed in inglese e pensata per un pubblico internazionale, si propone di guidare i visitatori attraverso i principali ambiti in cui Don Benzi ha dedicato la sua vita, promuovendo l'idea di una "Società del Gratuito". È composta da 20 pannelli, ciascuno corredato da un QR code che rimanda al sito della Fondazione Don Benzi, offrendo un'esperienza interattiva e approfondita. Ogni pannello è arricchito da fotografie e testi in italiano e inglese, per garantire una fruizione internazionale.

Il primo pannello, intitolato 'Don Oreste Benzi', si apre con la citazione: «Le cose belle prima si fanno e poi si pensano». Questo introduce il visitatore alla figura di Don Benzi, nato in una famiglia contadina del dopoguerra, che ha dedicato la sua vita agli ultimi e alla costruzione di una società basata sulla gratuità. La sua biografia è rappresentata graficamente nel secondo pannello, con una linea del tempo che ne ripercorre le tappe fondamentali.

Il terzo pannello, 'Lo spirito', con il sottotitolo 'Condividere la vita con gli ultimi', racconta come Don Benzi abbia sviluppato il desiderio di aiutare le persone in difficoltà, ispirato dalla generosità dei suoi genitori. Il quarto pannello, 'La Società del gratuito', esplora la visione di Don Benzi di una società in cui i beni sono redistribuiti equamente, basata sulla necessità di garantire una vita dignitosa a tutti. Le relazioni interpersonali, in questa visione, superano le transazioni economiche, promuovendo una cultura di pace e solidarietà.

La mostra si conclude con il pannello dedicato alla 'Casa Famiglia', un progetto avviato — spiega il testo — da Don Benzi nel 1973 per accogliere bambini orfani e adulti in difficoltà. La citazione «Diamo una famiglia a chi non ce l’ha» riassume l'essenza della proposta, che offre un ambiente familiare a chi è in cerca di sostegno e appartenenza. Trovano casa nelle realtà di Don Benzi persone di età diverse e con vulnerabilità differenti; ad esempio si possono incontrare neonati ed anziani, anche con disabilità; persone recuperate dalle dipendenze, uscite dal carcere, vittime di tratta.

Lucia Tonelotto, curatrice della mostra, spiega: «La mostra non solo celebra la vita di Don Oreste Benzi, ma mette in luce i frutti che la sua vocazione ha portato nel corso degli anni. È un invito ai visitatori a riflettere su come ciascuno possa contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale, seguendo l'esempio di Don Benzi.  La sua visione non si comprende appieno finché non si riconosce l'impatto che ha avuto su chi ha incontrato e su chi continua a ispirare.»
 
Inanto, in città, le "giornate di Don Oreste"  (raccolta di eventi dedicati al centenario della nascita) offriranno occasioni di riflessione e approfondimento, con appuntamenti e incontri dedicati alla sua eredità spirituale e sociale.

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