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2 Maggio 2024
Ultima modifica: 2 Maggio 2024 ore 13:56

Sandra Sabattini: 40 anni di ispirazione e speranza

A quarant'anni dalla sua morte la Beata Sandra Sabattini, dalla Sicilia al Cile, continua ad illuminare il cammino di molti, ispirando case di accoglienza e recupero in Italia e all'estero, spazi di speranza e rinascita.
Sandra Sabattini: 40 anni di ispirazione e speranza
Foto di @allsaintspic
Beatificata nel 2021, Sandra Sabattini continua a ispirare molti con la sua vita dedicata alla fede e al servizio degli ultimi. Dalle comunità terapeutiche ai centri aggregativi, il suo spirito vive nelle opere che portano il suo nome.
A quarant’anni dalla sua morte, Sandra Sabattini, beatificata il 24 ottobre 2021, continua ad essere un faro di speranza ed ispirazione per molti. Nata il 19 agosto 1961 a Riccione è tragicamente scomparsa il 2 maggio 1984 all’età di 22 anni. Nonostante la giovane età, la sua fede le dona una speranza incrollabile, anche di fronte le difficoltà. Il suo sorriso contagioso e la sua gioia di vivere illuminano le vite di chi la incontra.
Fondamentale è l’incontro a dodici anni con don Oreste Benzi e la Comunità Papa Giovanni XXIII da lui fondata. Qui si avvicina agli ultimi, matura il suo impegno sociale e la sua crescita spirituale dedicandosi nei momenti liberi dagli studi in Medicina all’aiuto dei ragazzi tossicodipendenti.
Tra le eredità più preziose c'è il suo diario spirituale, pubblicato postumo con il titolo Il Diario di Sandra. In queste pagine intime e intense, affida a Dio i suoi pensieri, le sue gioie e le sue sofferenze, le sue battaglie per la giustizia mostrando una profonda maturità spirituale e una costante ricerca della santità.
La sua beatificazione è stata possibile grazie al riconoscimento, nel 2019, di un miracolo: la guarigione inspiegabile di Stefano Vitali, che ha consolidato la sua fama di santità.

Sandra Sabattini cosa ci dice oggi?


Oggi, Sandra è considerata un modello di santità accessibile, anche per i giovani, dimostrando che è possibile vivere una vita di profonda spiritualità e impegno sociale anche nelle circostanze ordinarie. La sua capacità di vedere Cristo in ogni persona, specialmente nei più sofferenti, e di dedicare la propria vita al servizio degli altri, rimane un potente esempio di come la fede possa tradursi in azioni concrete di amore e giustizia e fare la differenza nel mondo.
Sandra ha abbracciato la vocazione della Comunità Papa Giovanni XXIII, e ispirandosi a lei, oggi, diverse strutture di accoglienza e recupero portano il suo nome. 

Insegna casa famiglia Sandra Sabattini
Casa fraternità e accoglienza Sandra Sabattini a Cuneo
Comunità terapeutica Sandra Sabattini a Santiago del Cile
Centro aggregativo Sandra Sabattini, del Villaggio del Magnificat a Modica in Sicilia
Casa fraternità Sandra Sabattini a Bujumbura, in Burundi


La prima è stata la Comunità Terapeutica di Trarivi a Rimini, dove Sandra dedicava il suo tempo ai ragazzi in riabilitazione dalla dipendenza mentre studiava Medicina a Bologna. Luca Scarponi, responsabile della CT che ha condiviso con lei quei momenti ricorda: «La sua presenza era preziosa. Per lei la condivisione con i poveri era importantissima. Lo faceva sempre nella gioia perché in loro vedeva Gesù con il quale aveva un rapporto particolare. Questa relazione le donava gioia, serenità e pace, che sapeva trasmettere anche agli altri. Oggi la sentiamo ancora viva e presente, un'amica che ci ricorda l'importanza dell'accoglienza e della disponibilità, e a cui affidiamo le nostre preghiere e la vita dei nostri ragazzi».

Oggi, Sandra è considerata un modello di santità accessibile anche per i giovani.

Grazia Scandariato e Maurizio Torcello nel 2009, ispirati dalle parole dell’allora vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi, hanno dedicato a Sandra la Casa di fraternità a Bagnaria Arsa, Udine, per offrire speranza ai giovani. «Riflettendo sulle parole di Sandra trascritte nel suo diario: "Io non voglio vivere una vita piena di niente", sottolineò l'importanza di salvare anche una sola persona dalle sabbie mobili della depressione, come il modo più bello di tenere viva la memoria di Sandra».
Prosegue Ilaria Ravera. Colpita dalla fede di Sandra, nel 2014 le dedica la Casa di fraternità e accoglienza a Cuneo. «Volevo che la sua protezione coprisse la casa e i nostri progetti. Sandra ci ha insegnato l'importanza della giustizia, dell'umiltà e di fidarsi della provvidenza. Questi valori li voglio passare a chi entra nella nostra famiglia, anche solo per poco. Penso a Sandra come se fosse qui con noi, arricchendo la nostra vita».

Infografica luoghi dedicati a Sandra Sabattini


Anche a Santiago del Cile dal 2015 la Comunità Terapeutica porta il suo nome. L'idea, racconta Max Travaglini - referente delle CT in America Latina- è nata dal desiderio di «rispecchiare e rendere viva la bellezza della vita di Sandra a favore dei ragazzi accolti. Come lei annotava il suo vissuto nel suo diario, anche i ragazzi scrivono un "resoconto", uno strumento importante per analizzare i propri vissuti e crescere nella consapevolezza di sé. Ogni incontro inizia con la lettura di un brano del suo diario. Sandra qui non è una persona lontana, ma è viva e presente con le sue foto e il suo sorriso all'interno della casa».
Una storia particolare è quella della Casa famiglia di Rimini di Loredana Pinotto e Stefano Vitali, protagonista del miracolo di Sandra. «Una delle preoccupazioni quando stavo male riguardava il futuro della nostra casa famiglia. Non sapevo se mia moglie ce l’avrebbe fatta da sola. Grazie al miracolo di guarigione, posso continuare a portare avanti questo progetto di vita che abbiamo scelto anni fa. Dal 2018, è stato naturale dedicare la nostra casa a lei, che era la ragazza del "sì", sempre pronta a fidarsi e a rassicurare che, nonostante i dubbi, il Signore avrebbe indicato la strada giusta. Dopo 34 anni di attività, accogliere non è sempre scontato o facile, ma l'esempio di Sandra ci ha ispirato ad imitarla, permettendoci di mantenere la casa famiglia, ed avere una vita piena anche di soddisfazioni, nonostante le preoccupazioni quotidiane».

Prosegue Digne Ntirandekura: «Sandra ha portato il suo spirito anche a Bujumbura, in Burundi, nel 2019. È stato il suo amore per i poveri ad ispirarci a dedicare a lei la nostra casa di fraternità. Il nostro grande desiderio è imitarla in questo modo di amare, lasciandoci guidare dalla sua semplicità, dall'amore verso Dio e il prossimo, e dalla sua profonda relazione con Dio, cercando di essere in comunione con tutti».

Nel 2022 Maria Rosa Ogliari e Giorgio Pollastri quando si sono trasferiti con la loro casa famiglia a Cesena. «È stato un grande cambiamento. Abbiamo subito pensato a Sandra come ad un angelo custode per tutto il nostro cammino di coppia e vocazione. La sua vita, radicata nel Signore e la sua accoglienza umile e semplice, ci hanno ispirato a dedicare la casa a lei. Giorgio l'ha conosciuta a Rimini, in un momento difficile per lui, «mi ha accompagnato alcuni mesi nel mio percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Sandra, con il suo atteggiamento gioioso, umile e accogliente mi ha fatto capire che era una persona speciale».

Dello stesso anno in Sicilia anche il Centro aggregativo del Villaggio "il Magnificat". Giusi Roccasalva, la responsabile: «È stato il suo sorriso che trasmette gioia di vivere ad ispirarci. Siamo rimasti affascinati dalla determinazione e dalla forza di Sandra, dalla sua capacità di mettere la fede al servizio degli ultimi e dalla sua semplicità nel vivere con gli altri. Al Villaggio, gli amici di Sandra cercano un luogo dove socializzare, condividere e aiutare, ispirati dalla sua vita per sentirsi parte del mondo nonostante la loro diversità».

Nel 2024 è prevista la nuova apertura di una casa famiglia nella ex canonica di Bertesina (VI)Donata Giacometti e Nicola Infanti spiegano: «La consideriamo nostra compagna di cammino. «Sandra è per noi un esempio di come trasformare la vita in uno spazio d'amore. Speriamo che il suo nome ci ispiri a vivere accogliendo gli altri e a far espandere questo amore».

Le case dedicate alla Beata Sandra Sabattini sono più che semplici luoghi di accoglienza. Sono spazi di speranza, di crescita e di rinascita, dove l'amore e la fede di Sandra continuano a fiorire e a portare frutto.