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21 Luglio 2023
Ultima modifica: 24 Luglio 2023 ore 09:19

Sandra Sabattini: «Devo sconfiggere me stessa»

Come ha vissuto l'umiltà Sandra? Dal mondo interiore della giovane beata, motivazioni e consigli su misura per chi non si accontenta di avere un'esistenza anonima.
Sandra Sabattini: «Devo sconfiggere me stessa»
«Felicità: umiltà di accettare la vita con tutto ciò che ci offre»
Cosa significa essere una persona umile? Generalmente il nostro pensiero va ad una persona che non si mette in mostra, che non si esalta anche se ha grandi doti. Che è consapevole del talento e dei limiti che ha, che desidera mettersi al servizio degli altri, senza mettere se stessa al centro. Questo è anche il profilo di Sandra.
Nel gruppo non è certo quella che si fa notare e neppure impone le proprie idee. Non è arrogante, anzi, un po’schiva; eppure avrebbe di che vantarsi: voti brillanti all’Università, è tenuta moltissimo in considerazione dai ragazzi della comunità terapeutica dove fa volontariato. Anche senza volerlo, è una calamita per gli altri ma non si serve degli altri, casomai, il suo desiderio è servire gli altri chiedendosi sempre dove il Signore la sta conducendo.  

Sandra Sabattini, oltre i propri limiti

Ha una chiara visione dei propri limiti e ci lavora sopra e questo don Oreste Benzi lo aveva capito; per lei è Dio l’unico donatore di ogni bene e di ciò che lei è.  
Dal Diario 17.4.1979:
Accettarti certo lo vorrei, prima però devo sconfiggere me stessa, il mio orgoglio, le mie falsità. Non ho umiltà e non voglio riconoscerlo, mi lascio condizionare terribilmente dagli altri, ho paura di ciò che possono pensare di me. Sono incoerente, con una gran voglia di rivoluzionare il mondo, e che poi si lascia assoggettare da questo.
Sandra Sabattini

Lo sforzo umano non è sufficiente. Prega così, dal Diario 30.10.1980:
Signore, aiutami ad essere veramente umile, fa’ che non mi senta mai necessaria o indispensabile per niente e per nessuno, fa’ che possa essere un semplice “garzone"
Sandra Sabattini

Come tu mi vuoi

Crescere interiormente richiede pazienza e gradualità: «Aiutami ad essere serena, a non voler crescere troppo in fretta.» (25.10.1982)
La sua umiltà consiste nell’essere a disposizione del Signore, nell’accettare ciò che è e che ha.
Scrive il 22.1.1983:
Mai come ieri ho sentito invece la mia umiltà (oh, in senso positivo), ho sentito che una determinata cosa la faccio perché è per questo che Tu mi hai chiamato, perché anche coi limiti di tempo che ho, è nella condivisione con chi è tagliato fuori che vuoi che T’incontri.
Sandra Sabattini

Nella consapevolezza che, scrive nel suo Diario il 18.12.1982
L’umiltà è verità, accorgerci dei doni che Dio ci ha fatto.
Sandra Sabattini