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30 Luglio 2022
Ultima modifica: 30 Luglio 2022 ore 11:44

Sandra Sabattini: paladina di giustizia

Come ha vissuto la giustizia Sandra? Dal mondo interiore della giovane beata, motivazioni e consigli su misura per chi non si accontenta di avere un'esistenza anonima.
Sandra Sabattini: paladina di giustizia
«Aiutami ad essere costruttrice di pace e di giustizia in qualsiasi posto mi trovi»
Sandra ha tante capacità. È intelligente, spiritosa, un’atleta. Canta, suona il pianoforte e soprattutto sa ascoltare. E poi è anche fidanzata. Insomma, una di quelle ragazze che riesce in qualsiasi cosa faccia. Eppure tutte queste doti non le usa per eccellere e far sentire gli altri meno importanti. Al contrario, le servono per offrirle a chi ne ha bisogno.
 
Così scrive nel suo Diario il 20.11.1977:

Il Signore mi ha dato dei talenti, è giunto il momento di farli fruttare.
Sandra Sabattini

Qual è la giustizia di Sandra?

Sandra cerca la giustizia di Dio e solo in questa connessione profonda è disposta a dare tutta se stessa ai poveri. Soffre nel vedere un povero, non sopporta l’ingiustizia.
Nella riflessione del 20 novembre 1977 scrive ancora:

Ricordati che il Signore t’ha dato una terra ricca, ma, se per un qualunque motivo vicino a te ci fosse un bisognoso, non indurire il tuo cuore ma dagli ciò che gli è necessario.
Sandra Sabattini

Sandra Sabattini seduta su una roccia


Il suo desiderio di giustizia parte dunque sempre dalla domanda: «Cosa farebbe Dio in questa situazione?».
Il darsi agli altri non è un qualcosa che fa a tempo perso ma è una scelta, un atto di giustizia nei loro confronti.

Scrive il 7/8 ottobre 1978:

Ricordati sempre, Sandra: chi più ha ricevuto, più è chiamato a dare. E io sento di aver ricevuto veramente tanto sino ad ora, troppo. Tutto quello che Tu mi hai dato, amore, una famiglia, degli amici, gambe, braccia non posso più tenerli solo per me.
Sandra Sabattini

La ricerca di Sandra

Non vuole rimanere imbrigliata nel giudizio degli altri, perché è interessata solo al giudizio del Signore. Il 13 marzo 1977 ecco cosa scrive nel suo Diario:

Non mi interessa ciò che dicono gli altri, perché chi mi può giudicare è solo il Signore. Ogni volta che mi fermavo davanti a ciò che dicevano gli altri, non facevo altro che fare mio il falso dio degli uomini. «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo». 
Sandra Sabattini

Il rapporto con Dio modifica il suo modo di manifestarsi con gli altri. Lealtà, sincerità, vicinanza e niente malignità nei loro confronti sono il risultato di questa ricerca. 

A 16 anni, il 7 aprile 1977 scrive:

Devo ricordarmi di pensare a ciò che è veramente giusto quando faccio una cosa, sì che alla fine diventi spontanea in me questa ricerca del giusto.
Sandra Sabattini

Sandra non è indifferente alla sofferenza degli altri. Ricerca la giustizia. Si fa carico di molte situazioni. Partecipa alle manifestazioni per i diritti dei più deboli, contro le ingiustizie sociali ma con lo stile che la contraddistingue: l’amore verso Dio e il prossimo.
 

La beata Sandra Sabattini. Il dossier