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25 Febbraio 2023

Sanremo nella Lingua dei Segni

La canzone "Due vite" di Mengoni disponibile per chi non può sentire
Sanremo nella Lingua dei Segni
Intervista a Nicola Dalla Maggiore, il performer che ha interpretato in Lingua dei Segni Italiana la canzone vincitrice

Il Festival di Sanremo è un evento che tutti gli anni coinvolge l’attenzione di migliaia di persone nel mondo. Da qualche anno anche le persone sorde possono godersi lo spettacolo, grazie ai LIS performers.
Oltre ad essere interpreti in Lingua dei Segni Italiana, i LIS performers hanno competenze anche su musica, danza e teatro.
Abbiamo conosciuto Nicola Dalla Maggiore, un artista sordo, attore e poeta toscano, LIS performer che ha interpretato in Lingua dei Segni Italiana la canzone vincitrice a Sanremo 2023: “Due Vite” di Marco Mengoni.

Nicola, parlaci di te

«Ho iniziato il mio percorso artistico da giovanissimo. L’incontro con la compagnia teatrale fiorentina “Il David” è stato fondamentale perché mi ha permesso di calcare la scena di molti teatri italiani e internazionali. La mia passione mi ha spinto a dedicarmi a varie forme artistiche: il Visual Vernacular, la poesia, le canzoni e il gospel, tutto rigorosamente in Lingua dei Segni. Ho avuto esperienze anche nel mondo del cinema e della televisione, in cortometraggi e serie TV Rai. Sono stato esperto del settore artistico in LIS e Segni Internazionali per diversi musei in Italia, nell’ambito del progetto “MAPS” di cui ero responsabile. MAPS è l’acronimo di Musei Accessibili per le Persone Sorde, interessante progetto dell’Ente Nazionale Sordi. Lavoro come anchor (telecronista) in Segni Internazionali su WorldSign Week di H3 World TV (Canada) e sono doppiatore LIS di Lampadino, il protagonista della serie animata “Lampadino & Caramella”, prodotto da Cartoonable e in onda su Rai Yoyo.»

Come sei arrivato a Sanremo?

«Sono approdato a Sanremo grazie alla mia precedente partecipazione a Eurovision Song Contest 2022, dove sono stato nominato come migliore Performance Eurovision 2022 dalla Rai Accessibilità. Oltre alla canzone vincitrice, a Sanremo 2023 ho interpretato in LIS il cantante Will ed il duetto Madame – Izi insieme alla LIS performer Valentina Bonacci.»

Come riesci a seguire in sintonia il cantante durante la performance?

«Tradurre una canzone da parte di una persona sorda è molto impegnativo. Prima di arrivare all’interpretazione in LIS c’è uno studio del testo della canzone, del suo contenuto e dei messaggi che il cantante vuole trasmettere. Interpretare in LIS le canzoni di Sanremo è ancora più complesso, perché i testi delle canzoni sono un’incognita. Mi sono preparato prima del Festival su giornali e riviste, leggendo le interviste ai cantanti, cercando di capire ed approfondire cosa intendevano trasmettere al pubblico. Durante l’interpretazione in LIS di una canzone, è molto probabile che le frasi vengano scambiate perché le persone sorde capiscano la canzone. Questo succede perché la LIS è una vera e propria lingua con una sua struttura grammaticale, quindi non è una “traduzione alla lettera” come molti pensano. Ovviamente il contenuto è lo stesso. Poi bisogna considerare il ritmo musicale: per questo utilizzo il movimento del corpo e del viso. Le espressioni facciali sono fondamentali per completare l’interpretazione della canzone. Vi svelo un segreto: per partire in sincronia con la voce del cantante, un collaboratore si posiziona accanto alla telecamera, durante la canzone in diretta, e mi avvisa con un cenno.»

Raccontaci la tua esperienza a Sanremo 2023

«L’interpretazione di una canzone in Lingua dei Segni regala grandi emozioni al pubblico sia di udenti che di sordi. Lo staff di LIS performers e altri colleghi con cui collaboro è una squadra molto efficiente. L’esperienza del Festival di Sanremo 2023 è stata bellissima, con tanta ansia, a volte rabbia e sofferenza, ma sempre in un clima di supporto, risate e collaborazione. Tradurre la canzone di Marco Mengoni è stato personalmente molto emozionante. Condivido con lui molte similitudini, quindi mi sono tuffato del tutto nel cuore di Marco. Quando ho letto il testo della canzone e l’ho sentita tramite la vibrazione del corpo, ho pianto e tradotto la canzone con tantissima emozione, con tutto il mio cuore e la mia forza, come se stessi cantando con lui.»

Come è cambiata secondo te la vita delle persone sorde negli ultimi 20 anni?

«Fino allo scorso maggio la lingua italiana dei segni (LIS) non era ancora riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano. Oggi invece la troviamo diffusa anche tra i giovani e bambini grazie ai social media. Con la collaborazione dell’Ente Nazionale dei Sordi e Comitato Giovani Sordi Italiani, il primo progetto da DLVBBDO trasforma ​i balletti su TikTok ​in uno strumento divertente e immediato per avvicinare le persone alla lingua dei segni italiana. L’obiettivo del progetto è mettere a disposizione delle persone udenti una serie di espressioni in LIS utili nella quotidianità. Per farlo, alcune frasi prese dalle hit musicali più famose di oggi e di ieri sono "coreografate" con i segni e le espressioni facciali corrispondenti alle loro traduzioni in LIS. In questo modo, basta ballare per avere un primo contatto con la LIS. Sicuramente la tecnologia, i video, i social media hanno permesso alle persone sorde un nuovo modo di comunicare. Questo aspetto è molto entusiasmante. Eppure il ritmo dell’innovazione ha iniziato a creare un divario nella cultura dei sordi tra le varie generazioni. I mezzi di comunicazione di oggi stanno trasformando la Lingua dei Segni. L’esempio più drammatico a sostegno di questa tesi è il fatto che a causa della dimensione ristretta degli schermi video, anche lo spazio segnico si sta riducendo e i segni vengono prodotti più piccoli, perdendo un po’ alla volta la loro origine. Ma la tecnologia aiuta ad aprire la mente e a dare più visibilità alla vita e cultura delle persone sorde. Esistono molte pagine create sui social, come Facebook (Vlog33, LIS360), Instagram (Sordi_Pa_Pa, thedeaf.soul, sorde.zine) e TikTok. Io sono Ambassador sordo di @thesigndance, pagina TikTok che insegna la LIS con le hit più famose. Va inoltre ricordato il 19 maggio 2021, importante data in cui il Parlamento ha approvato l’articolo 34-ter del Decreto Sostegni con il quale “la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST)“. Spero che grazie a questa azione del Governo i prossimi 20 anni prospettino altri cambiamenti positivi nella vita delle persone sorde.»

Cosa diresti a chi non ha mai avuto contatto con le persone sorde, e adesso grazie a Sanremo e alla Rai accessibile desidera avvicinarsi alla comunità sorda e imparare la Lis?

«Sanremo ha mostrato a tutti la bellezza della Lingua dei Segni Italiana, la forza creativa della comunità Sorda, e ha mostrato che la sordità sfida il concetto di disabilità.»

Un messaggio ai giovani che hanno dei sogni come te

«Ai giovani auguro di avere obiettivi ambiziosi e una grande passione nel raggiungerli. I sordi possono fare tutto tranne che sentire, c’è sempre una via d’uscita di fronte ad ogni ostacolo. Cito sempre questa frase: “La vita è una sola, ogni volta è una scoperta. Non aver paura di essere ciò che sei”.»