Sono partiti lunedì scorso da Cogruzzo, paesino in provincia di Reggio Emilia, alla volta di Roma, e partecipare all'udienza di Papa Francesco mercoledì 21 agosto.
Ma non sono partiti in auto, nemmeno in treno e non sono transitati dall'aeroporto più vicino. Sono partiti in bici. Già sarebbe una bella avventura per un gruppo di giovanotti che vogliono fare una vacanza alternativa all'insegna della salute e del cicloturismo.
Qui invece parliamo di una famiglia, e che famiglia! Papà Federico e mamma Jessica, 35enni, i loro 4 figli Irene (10 anni), Filippo (7 anni), Matteo (4 anni) e Francesco (2 anni e mezzo), e poi Khady, una ragazza della Sierra Leone che vive con loro, e un bambino autistico di 3 anni che hanno in affidamento.
«L'idea iniziale era di andare a piedi - racconta Federico - perché volevamo che il viaggio fosse soprattutto un "incontro" con le persone, poi abbiamo scelto le bici». Le bici permettono di avere dei carrellini per trasportare i bimbi più piccoli e qualcosa di logistico: tre tende, tre materassini, una pentola e un fornelletto per cucinare qualcosa di frugale, il frullatore per i pasti del bambino autistico.
Per il resto si affidano alla provvidenza all'ospitalità di chi incontrano.
Esperienze: «Mi fa piacere che anche i miei figli sperimentino questo: l'accoglienza ma anche la non-accoglienza, il sentirsi rifiutati. Chissà che un giorno, quando qualcuno busserà alla nostra porta, si ricordino di che cosa significhi trovarsi dall'altra parte».
Per questo hanno scelto di cimentarsi in azioni di pulizia nei luoghi in cui sostano. «Ieri eravamo nei pressi di Pontremoli e abbiamo chiesto ad una famiglia di turisti dove c'era un parchetto dove potevamo fermarci. Alla fine si sono fermati anche loro, ci hanno aiutati a pulire il parco, e poi si sono aggiunte altre persone».
«Mentre raccoglievamo il pattume - conclude Federico - dicevo: qual'è l'essere che vive sulla terra che lo avvelena così? Ci riteniamo civilizzati ma siamo tra gli esseri più incivilizzati».
Piccole ma coraggiose azioni, concrete, che piano piano cambiano il mondo.
L'avventura di Francesco, Jessica e della loro famiglia si può seguire in diretta sulla pagina Facebook "Percorsi di Pace"