Il momento di riflessione sul valore dalla vita nascente voluto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e grazie alla donazione dell'opera avvenuta da parte della figlia dell'autrice.
Si è tenuta ieri, nel Cimitero di Rivignano, nel comune di Rivignano Teor (UD), l'inaugurazione della statua dedicata a "Maria Madre dei Bimbi Non Nati". Una figura femminile senza volto, che tiene in braccio dei piccoli, anch'essi senza volto: evocativa e commovente, è metafora dell'anonimato dei bambini non nati nella società.
La scultura è una replica, realizzata dalla stessa autrice, di una prima opera originale realizzata dall'artista modenese Magda Vincenzi.La prima statua era stata posta in occasione della festa dei Santi Innocenti il 28 dicembre 1991 (non senza polemiche) nel cimitero cittadino de L'Aquila. Altre copie sono state poste in cimiteri italiani e nel mondo.
L'installazione della scultura nel cimitero di Rivignano Teor rientra fra le iniziative promosse dalla Comunità Papa Giovanni XXIII nell'ambito della difesa dei diritti umani e della vita. L'associazione di Don Benzi è impegnata nel fornire possibilità di accoglienza, assistenza medica e supporto psicologico alle donne in difficoltà durante la gravidanza; dal 1998 organizza momenti di preghiera nei cimiteri in memoria di tutti i bambini morti prima di nascere. La figlia di Magda Vincenzi aveva voluto pertanto donare la scultura all'associazione, dopo la scomparsa della madre risalente a gennaio 2019.
L'opera è stata benedetta da Mons. Paolo Brida, il parroco coordinatore della Collaborazione Pastorale di Rivignano Teor, alla presenza delle autorità cittadine.
L'iniziativa si propone di offrire un'opportunità per riflettere e condividere esperienze sul tema della protezione della vita nascente.
Spiegano gli organizzatori: «La statua sarà un pungolo per non dimenticarci l'importanza di un confronto con il valore della vita pre-natale. Ci invita a promuovere una società che difenda, sostenga e protegga il dono della vita sin dal suo concepimento».