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9 Novembre 2024
Ultima modifica: 12 Novembre 2024 ore 10:46

Vede l'immagine di Sandra Sabattini e capisce di non essere sola

«Ero certa che Sandra non avrebbe fatto le cose a metà»
Vede l'immagine di Sandra Sabattini e capisce di non essere sola
Anna Maria scopre di avere un tumore. Non aveva paura della morte, ma per suo figlio con disabilità che sarebbe rimasto solo. Chi avrebbe pensato a lui? Poi la sua immagine, la scoperta di Sandra che si è presa cura con tanto amore delle persone in difficoltà. La speranza che lei avrebbe potuto aiutarla.

Ha aspettato fino ad oggi, l’ultimo responso, per testimoniare «quanto grande sia il Signore e quanti doni ci elargisce attraverso i suoi figli in cielo» racconta Anna Maria di 52 anni.
«In questo caso la figlia che mi ha aiutato si chiama Sandra Sabattini che ho imparato a conoscere anche seguendo la beatificazione dato che abito nel riminese».
Nel 2021 Anna Maria inizia a soffrire di perdite ematiche. La paura degli esami invasivi la spinge a ignorare i sintomi fino a gennaio di quest'anno, quando un controllo rivela un polipo uterino che richiede un’urgente asportazione. Arriva la diagnosi: carcinosarcoma uterino, un tumore aggressivo.

Chi penserà a mio figlio?

Nel cuore di Anna Maria si insinua la preoccupazione non per se stessa, ma per suo figlio. Chi si sarebbe preso cura di lui?
In quel momento si affida completamente all’intercessione di Sandra Sabattini: «Lei che aveva tanta cura dei disabili avrebbe aiutato anche mio figlio a non perdere la sua mamma», pensa. Chiede preghiere al gruppo Facebook dedicato a Sandra, ai sacerdoti della sua parrocchia, e a tanti cari fratelli.

Un percorso ad ostacoli

All'ospedale per la TAC, Anna Maria vede l'immagine di Sandra Sabattini proprio all'ingresso della cappella dove si reca ogni volta che entra al “Bufalini” di Cesena. In quel preciso istante, capisce che la Beata è al suo fianco e non l'avrebbe mai lasciata sola.
L’esito della TAC porta nuove paure: angiomi al fegato. Si prepara alla risonanza magnetica, consapevole che da quel risultato dipende il suo futuro. Fortunatamente, gli angiomi si rivelano benigni, ma è necessaria un'isterectomia totale.

Il dono di Sandra

Con l’avvicinarsi della Pasqua si confessa e chiede al vice parroco di pregare per lei durante la Messa, invocando l'intercessione di Sandra.
Il 15 aprile, Anna Maria viene operata. Il recupero è sbalorditivo: dopo soli 12 giorni è già in grado di prendersi cura di suo figlio. Ma la vera gioia arriva il 14 maggio, quando riceve l'esito dell'esame istologico: il cancro era localizzato e non avrebbe richiesto le temute chemioterapie.
La dottoressa definisce il suo caso "raro", riconoscendo la straordinarietà della sua guarigione.
Anna Maria ne è convinta: «Il Signore mi ha fatto la grazia della guarigione attraverso la preghiera alla nostra Sandra».


Chi è Sandra Sabattini?

Sandra Sabattini nasce il 19 agosto 1961 a Riccione. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII e inizia un percorso spirituale che cambierà profondamente la sua vita. Studia Medicina all’Università di Bologna e sogna un giorno di poter andare in Africa come missionaria. Intanto si dedica alle persone emarginate, in particolare alle vittime di dipendenze. Travolta da un’auto mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII con il fidanzato Guido, muore il 2 maggio 1984, a soli 22 anni. Viene beatificata il 24 ottobre 2021 e la Chiesa ne ricorda la memoria il 4 maggio. Ci ha lasciato il suo diario spirituale: Il Diario di SandraSempre Editore, 2024.