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15 Marzo 2023
Ultima modifica: 15 Marzo 2023 ore 08:56

Aggressione a volontari Operazione Colomba: Appello per azione italiana

L'episodio nei pressi di una colonia israeliana nel Sud del Paese
Aggressione a volontari Operazione Colomba: Appello per azione italiana
Foto di Archivio Operazione Colomba
Volontari di Operazione Colomba aggrediti da coloni israeliani il 7 marzo. Ramonda chiede intervento delle autorità italiane per fermare violenze e promuovere pace duratura. 1300 persone a rischio sfollamento nell'area.
Alcuni volontari di Operazione Colomba sono stati aggrediti da coloni israeliani il 7 marzo vicino al villaggio palestinese di Tuba. Un'attivista statunitense è stata colpita alla testa, riportando un trauma cranico e la perforazione del timpano sinistro.
In seguito all'incidente, il Presidente della Comunità di don Benzi, Giovanni Paolo Ramonda, ha sollecitato un intervento delle autorità italiane per porre fine alle violenze dei coloni, bloccare l'espansione degli insediamenti e lavorare per una pace duratura tra i due popoli.

La testimonianza dei volontari

«Eravamo vicino al villaggio di Tuba per monitorare eventuali incidenti, quando improvvisamente tre coloni mascherati sono emersi dall'avamposto illegale di Havat Ma'on. Hanno iniziato ad attaccarci con mazze di ferro e a lanciarci pietre. Mentre scappavo, un altro colono ha raggiunto la mia collega e l'ha colpita alla testa", ha raccontato un volontario italiano coinvolto nell'aggressione.

Manifestazione con bandiere palestinesi in un villaggio
Aprile 2018, villaggio di At Tuwani in Palestina, in area di occupazione israeliana. Bambini manifestano in difesa della propria scuola.
Foto di Archivio Operazione Colomba
Masafer Yatta è un'area composta da una quindicina di villaggi palestinesi, circondata da numerosi insediamenti e avamposti israeliani. La regione è caratterizzata da continue violenze, provocazioni e attacchi ai danni della popolazione e delle proprietà palestinesi. Inoltre, dall'anno scorso, una sentenza dell'Alta Corte israeliana autorizza l'esercito israeliano a evacuare totalmente l'area. Si prospetta lo sfollamento di oltre 1.300 palestinesi.

Da quasi vent'anni, Operazione Colomba sostiene la resistenza nonviolenta della comunità locale palestinese, proteggendo i civili dalle violenze dei coloni israeliani e monitorando le violazioni dei diritti umani causate dall'occupazione militare israeliana.