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20 Dicembre 2024
Ultima modifica: 20 Gennaio 2025 ore 08:05

Servizio Civile Universale: le possibilità all'estero

Nuove opportunità per i giovani tra i 18 e i 29 anni. Candidature online entro il 18 febbraio 2025.
Servizio Civile Universale: le possibilità all'estero
Il Servizio civile è un'occasione formativa in Italia o all'estero, con contributo spese ed eventuale vitto e alloggio. I Corpi Civili di Pace (CCP) sono un'iniziativa che coinvolge giovani volontari italiani in interventi civili di pace, sia in Italia che all'estero. Questi volontari si dedicano a promuovere la nonviolenza e la solidarietà, supportando le comunità locali nella prevenzione e trasformazione dei conflitti.
Il 6 febbraio 2025, a Bologna, si svolgerà un incontro informativo dedicato al Servizio Civile all’estero, rivolto a giovani tra i 18 e i 28 anni. L’evento si terrà presso la Parrocchia di S. Antonio di Savena, in Via Massarenti, 59, dalle 9.30 alle 13.00. L’incontro offre un’opportunità unica per scoprire i progetti dei Caschi Bianchi, un’iniziativa della Comunità Papa Giovanni XXIII, che prevede 38 posti disponibili in vari paesi, tra cui Albania, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Germania, Kenya, Paesi Bassi, Romania e Zambia.

Durante l’incontro, i partecipanti potranno approfondire le caratteristiche del Servizio Civile all’estero, con un focus sulle esperienze dirette di chi ha già partecipato. Sarà un momento di condivisione, dove i giovani potranno porre domande e ricevere chiarimenti sui progetti, che si concentrano su attività di assistenza e supporto all’inclusione sociale, sviluppo di autonomie per minori e disabili, e accompagnamento di persone vulnerabili. «Proveremo a raccontarti cosa significa nel concreto questa esperienza», spiegano gli organizzatori, sottolineando l’importanza di un confronto diretto con chi ha già vissuto questa opportunità.

Per partecipare all’incontro, è necessaria l’iscrizione entro le ore 17.00 di martedì 4 febbraio.

I Caschi bianchi

I progetti dei Caschi Bianchi si caratterizzano per la loro varietà e per l’impatto positivo che possono avere sulle comunità locali. Le attività includono il monitoraggio e la denuncia di violazioni dei diritti umani, l’educazione di bambini e adolescenti, e la condivisione della quotidianità con donne vittime di violenza e povertà.

Sei un giovane alla ricerca di un modo significativo per mettere in pratica i tuoi valori e fare la differenza nel mondo? Ecco un'opportunità straordinaria, che potrai valutare a fine 2024.

Il bando per il Servizio Civile Universale 2025

Il bando 2025 per il Servizio Civile Universale è stato pubblicato a fine dicembre. Apre le porte a 62.549 giovani italiani e residenti, offrendo loro la possibilità di impegnarsi attivamente nel volontariato e nella crescita personale.  Il bando prevede 61.166 posizioni in Italia e 1.383 all'estero, offrendo un'opportunità unica ai giovani tra i 18 e i 29 anni non compiuti, per vivere un'esperienza di valore. I candidati devono presentare la domanda online, tramite SPID, sulla piattaforma DOL entro le ore 14:00 del 18 febbraio 2025. Questa iniziativa rappresenta una chance significativa per i giovani di partecipare attivamente alla vita sociale del Paese, acquisendo al contempo competenze utili per il loro futuro professionale e personale.

Le novità introdotte quest'anno comprendono la riserva del 15% nei concorsi pubblici per chi ha svolto il Servizio Civile, maggior flessibilità nella gestione degli operatori volontari e l'apertura delle attività alle scuole, nonché la sperimentazione di nuovi progetti in ambito agricolo e ambientale. Il governo ha assicurato un finanziamento fino al 2027, garantendo la sostenibilità del programma e la sua capacità di crescere e adattarsi alle esigenze del presente e del futuro.

Il bando 2024 scorso chiuso, aveva previsto 52.236 posti: il 2025 registrerà un salto di qualità. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato: «Con questo nuovo bando si apre una nuova fase per il Servizio Civile Il Servizio Civile è un'esperienza che va oltre l'occupazione: è l'occasione di dedicare un anno della tua vita a servire le comunità, promuovere la pace, la cultura e la solidarietà.

La Comunità Papa Giovanni XXIII, fra gli enti proponenti, mette a bando attività stimolanti: dal lavoro con i minori e disabili, al supporto di persone senza fissa dimora, vittime di tratta o carcerati. I progetti, in Italia e all'estero, nell'ultimo bando prevedevano un contributo di 507,30 euro mensili, con un'ulteriore diaria per i progetti all'estero. Non si tratta solo di lavorare, ma di partecipare attivamente al cambiamento sociale.

Il Servizio Civile in Italia

Fra le molte possibilità che verranno attivate ci saranno anche progetti, con i bambini, con disabili o con altre categorie di fragilità sociale, nel campo dell'educazione e dell'assistenza. Ma è possibile fare servizio civile nella sede di un giornale: scopri come iniziare a metterti in gioco nella nostra redazione!  Per la Comunità Papa Giovanni XXIII è possibile svolgere servizio presso una delle numerose case famiglia a supporto di minori e persone con disabilità, presso le cooperative sociali, le comunità terapeutiche che accolgono persone vittime di dipendenze, le strutture per persone senza fissa dimora, per donne vittime di tratta e per carcerati che stanno scontando la pena in misura alternativa al carcere.

Per meglio orientare i giovani nella scelta del progetto l’associazione offre l’iniziativa “Porte aperte per...”, un’opportunità per conoscere direttamente lo stile dell’ente e le progettualità. Per iscriversi è sufficiente compilare un modulo e si verrà ricontattati.

Cos'è il servizio civile

Il Servizio Civile Universale più che un'occasione occupazionale e formativa che può essere utile per l'ingresso nel mondo del lavoro, va considerato come una possibilità di impegno civico: consiste nella scelta volontaria di dedicare un anno della propria vita a servizio delle proprie comunità, per promuovere la solidarietà, l’educazione, la costruzione della pace, la tutela dell’ambiente e della cultura. È anche occasione di crescita personale che permette di acquisire soft skills, spendibili poi in altre esperienze e nel mondo del lavoro.

Ecco nei racconti dei giovani coinvolti nel servizio civile l'esperienza.

Candidati idonei non selezionati

Successivamente alla chiusura della fase selettiva ed alla pubblicazione delle graduatorie capita che alcuni posti di Servizio Civile restino vuoti o che alcuni giovani si ritirino: questi posti vacanti possono essere coperti dai giovani risultati “Idonei non selezionati” in qualsiasi ente ed in qualsiasi progetto. Per poter dimostrare il loro interesse, è sufficiente che i giovani idonei non selezionati inviino una email agli enti o visitino le pagine web degli stessi, per restare aggiornati su questa eventualità.

Cosa fa un volontario del servizio civile?

rassegna stampa e logo del servizio civile universale
Servizio Civile Universale: in Italia e all'estero
La Comunità Papa Giovanni XXIII come dicevamo propone ogni anno attività di frontiera, che possono andare dall'animazione con minori e disabili, al supporto a persone vittime di dipendenza o che vivono in strada, da attività di monitoraggio e denuncia di violazioni dei diritti umani alla condivisione della quotidianità con persone che stanno scontando una pena alternativa al carcere. Ed inoltre presso gli uffici che si occupano di educazione alla pace, progettazione e comunicazione, tra cui la redazione del nostro giornale; in altri contesti i volontari in servizio civile forniscono supporto ad enti pubblici.

Come fare domanda per il servizio civile 2025?

È possibile presentare la domanda di partecipazione attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone, con SPID di livello di sicurezza 2 o, se sei cittadino europeo o extra-europeo regolarmente soggiornante, chiedendo le credenziali di accesso specifiche sulla piattaforma stessa. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

i candidati possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un'unica sede. Per ogni informazione puoi contattare ad esempio l'associazione di Don Benzi scrivendo su Whatsapp a questo numero. Trovi Qui tutte le informazioni.

Il Servizio civile è retribuito?

I giovani ricevono un contributo spese di 507,30 euro mensili. Nei progetti all'estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione.

Bisogna studiare per passare le selezioni?

Dopo le selezioni verranno fissati i colloqui di selezione, con cui verranno composte le graduatorie. Ai candidati potrà essere richiesta la conoscenza del progetto il quale si sono candidati, soprattutto per raccontare dove trova forza la propria motivazione personale. Può essere chiesta qualche conoscenza minima dei valori e della storia del servizio civile (Ad esempio ecco come si svolgono i colloqui nella Papa Giovanni XXIII di Rimini: le info sulle selezioni per i progetti in Italia e all'Estero).

I requisiti per accedere al bando

Oltre ad avere 18 anni compiuti (e meno di 29) al momento della presentazione della domanda, è richiesta la cittadinanza italiana o di paesi dell'Unione Europea. Per i cittadini extra-ue va dimostrato di soggiornare regolarmente in Italia. I candidati non devono aver riportato condanne penali gravi. Sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e per il Servizio Civile Universale sono riportati tutti i dettagli sui requisiti richiesti.

Giovani in servizio civile
Giovani in servizio civile

Il servizio civile si può lasciare? Cos'è la rinuncia al bando

Si parla di rinuncia se il giovane non entra in servizio, senza aver di fatto avviato il progetto. Rinunciando il tempo il candidato potrà partecipare ai bandi successivi, mentre il suo posto verrà preso dal candidato successivo nella graduatoria degli "idonei non selezionati".  Si parla invece di interruzione del servizio se il volontario inizia il suo servizio civile e successivamente smette, anche nel caso di malattia superiore ai 30 giorni. In tal caso il volontario perde il diritto di ripresentare domanda nei bandi successivi e non riceve più il rimborso spese.

Spiega Giovanni Paolo Ramonda della Comunità Papa Giovanni XXIII: «Non vogliamo soltanto fare qualcosa per i giovani, ma CON i giovani. In un momento storico caratterizzato da incertezza, guerra e timore, il servizio civile rimane un’opportunità unica per i giovani di diventare protagonisti di un forte cambiamento. Un'occasione per scoprirsi, per riappropriarsi della capacità di sognare, facendo qualcosa per sé stessi e per gli altri».

Il Servizio Civile nei progetti con la misura aggiuntiva “MESI UE”

Fra i progetti di Servizio Civile, alcuni presentano la misura aggiuntiva “Mesi UE”, ed hanno la particolarità di dare la possibilità ai giovani di svolgere servizio civile in Italia con un periodo da uno a tre mesi all’estero, in un Paese dell’Unione Europea

I documenti richiesti

Questi i documenti necessari, richiesti in fase di presentazione delle domande. 
  • Viene richiesto uno SPID, l'identità digitale, che può essere attivato ad esempio negli uffici postali; consentirà di accedere  alla piattaforma online DOL.
  • il Curriculum Vitae: se non è pronto o se è da aggiornare, è questo il momento di farlo (questo non è un documento obbligatorio).
  • un documento di Identità: controlla che non sia scaduta e nel caso procedi al rinnovo, presso lo sportello anagrafe del tuo comune.

Storia del servizio civile 

Risalgono agli anni '70 le esperienze dei giovani che hanno scelto un'alternativa al servizio militare obbligatorio anche al costo di rischiare il carcere. Si trattava allora di contrapporre all'uso delle armi nei conflitti la scelta della nonviolenza. Nel 1972 l'Obiezione di coscienza al Servizio Militare venne finalmente riconosciuta, con la legge 772/72 che sanciva la possibilità di un compiere un servizio civile sostitutivo, pur di durata maggiore e con diverse penalizzazioni.

Giovani in posa simpatica dopo il servizio civile
Renita, Gabriele, Alessandra, Daniele e Carlo al loro rientro dal loro anno di servizio civile all'estero con la Comunità Papa Giovanni XXIII.
Foto di Samuele Ramberti
Giovani in servizio civile giocano sorridenti
Il 20 luglio 2020 17 volontari Caschi Bianchi della Comunità Papa Giovanni XXIII hanno seguito la formazione prevista per il servizio civile all'estero.
Foto di gruppo giovani in servizio civile con mascherina
Il 20 luglio 2020 17 volontari Caschi Bianchi della Comunità Papa Giovanni XXIII hanno seguito la formazione prevista per il servizio civile all'estero.
Eddy e Guglielmo Rapino in giardino
«Ho capito che questo è l'insegnamento più profondo che Eddy mi abbia segretamente sussurrato: imparare a guardare le cose per quello che sono, semplicemente, profondamente, belle così come si mostrano.»


L'ufficio Obiezione di Coscienza e Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII nacque proprio negli anni '70, per il sostegno alle lotte per il riconoscimento dell'Obiezione di Coscienza al servizio militare.

L'impegno di giovani pacifisti proseguì in tutta Italia fino agli anni '90, per chiedere l'equiparazione dei due istituti e il riconoscimento del servizio civile all'estero. Molti furono gli  obiettori di coscienza che, attraverso le campagne di disobbedienza civile, si impegnavano in attività nonviolente. Alcuni  giovani della Comunità Papa Giovanni XXIII iniziavano il supporto alle  popolazioni coinvolte nella guerra nell’area  balcanica. Nel 1998 venne emanata la legge 230 che istituiva il servizio civile all’estero.  L’Obiezione di coscienza al servizio militare divenne allora un diritto soggettivo, e venne fondato l’Ufficio Nazionale per il servizio Civile. Fra i suoi compiti c'era quello di  predisporre forme di ricerca e di sperimentazione della difesa civile non  armata e nonviolenta.

Nel 1999 venne realizzato il primo progetto sperimentale Caschi Bianchi - Corpo Civile di Pace: quattro giovani obiettori di coscienza investirono la loro esperienza nel sostegno alle vittime del conflitto in Kossovo.

Nel 2001 la legge 64 iniziò a regolamentare la promozione, progettazione e la gestione dei progetti di Servizio Civile Nazionale, in Italia e all'estero, istituendo un albo nazionale di Enti accreditati e bandi periodici per l'accesso alle selezioni. Nacque il servizio civile moderno, anche se  il numero di posti a bando restava limitato , e anche se  di fatto l'Italia ha abolito solo il 29 luglio 2004 la leva obbligatoria.

Nasce il Servizio Civile Universale

Con il bando 2018 è stato finalmente istituito il Servizio Civile Universale, a sostituire il Servizio Civile Nazionale. L'intenzione di finanziare per intero tutte le domande di servizio civile che arrivano, anche se questo impegno di fatto è ancora oggetto di contrattazione degli Enti accreditati con il Governo.

Quali sono le scadenze per i prossimi bandi?

Per saperlo iscriviti alla newsletter: sarai il primo a conoscere le prossime opportunità per i giovani nell'ambito del dell'impegno civile e del volontariato.  Questa la newsletter specifica sul servizio civile della Comunità Papa Giovanni XXIII.