«Il titolo della Collana “Vivere in Gesù” riprende un’espressione cara a don Oreste e da lui più volte ripetuta. La Collana è nata come risposta alla richiesta pervenutaci dalle persone che la Comunità Papa Giovanni XXIII aveva contattato e che erano esperti in cause di beatificazione. Essi sollecitavano la diffusione degli scritti di don Oreste anche al di fuori della Comunità.
Quando mi è stato affidato questo compito, ho pensato ad una Collana di Spiritualità: anche se non avevo chiaro sin da subito un piano editoriale, confidavo che dalla mole di scritti e meditazioni già in possesso del CeDoc potessi trarre materiale sufficiente. Sono partito dalle scuole di preghiera che già erano state sbobinate e poi mi sono allargato utilizzando altro materiale.»
«Penso che un grosso pregio di questi libretti sia il linguaggio immediato e semplice di don Oreste che non toglie nulla alla profondità delle realtà spirituali presentate, ma le mette a disposizione di tutti. Anche la scelta redazionale di suddividere in brevi capitoletti i vari temi facilita la lettura, che può essere ripresa anche in momenti diversi della giornata per chi ha un ritmo di vita intenso.»
«Anche se non sono partito con un piano editoriale già previsto, è stata davvero una bella sorpresa vedere come la successione dei libretti ha seguito un crescendo nel cammino di presentazione della spiritualità come don Oreste ce l’ha spezzata in tanti anni di vita comunitaria. Essendo stato presente in questo arco di tempo a tanti momenti di formazione e di meditazione, ho colto con più profondità la bellezza del dono che nell’immediato e nel contingente non avevo colto. Ho colto lo stupore di questo crescendo che dalle scuole di preghiera è passato attraverso vari passaggi: dall'aspetto così forte e caratteristico dell'essere contemplativi di Dio nel mondo ma non del mondo (Contemplativi nel mondo), alla centralità della Messa così forte in don Oreste (Appuntamento d'amore), all'essere del tutto del Signore (Amare del tutto), fino all'apice della sua spiritualità: il mistero dell'espiazione (La sua croce, la nostra guarigione) che ho riscoperto centrale nella nostra vocazione.»
«Come accennavo prima, non c’era alcun piano editoriale. Mi sono fermato nel 2016 (il primo volume è uscito nel 2012), perché mi è sembrato concluso quel percorso e per dedicarmi alla redazione di un libro più legato alla vocazione, da far uscire nel decennale della morte. Infatti nel 2017 è stato pubblicato “Seguire Gesù povero e servo”.»
«Mi sono fermato perché mi è sembrato abbastanza completo il cammino percorso per dare un'idea generale sulla spiritualità di don Oreste. Si potrebbero preparare invece nuovi libri singoli o anche nuove collane su altri aspetti (vedi la rimozione delle cause che creano ingiustizia, la società del gratuito, ecc.) o come approfondimenti di alcuni aspetti particolari.»
«Standogli vicino come suo segretario e poi come responsabile degli uffici amministrativi della Comunità per più di 9 anni, oltre alle tante qualità sottolineate da tutti (sorriso accogliente, ascolto penetrante, positività e fiducia in tutti, fervore missionario, ecc.), se devo sottolineare un tratto profondo è certamente quello di essere accanto ad una persona che ha speso la vita del tutto per il Signore e per i fratelli, in particolare i più deboli e piccoli. Aveva anche lui i suoi difetti (alcuni evidenti), ma gli perdonavi tutto perché era spinto da questo amore. E poi la netta sensazione che avesse un filo diretto con il Padre: spesso mi sono ritrovato accanto a lui, immerso in problemi e questioni concrete in cui anche lui era immerso con me, ma con la sua capacità di viverli non soffocato da questi, ma capace di stare su un altro piano, una realtà “altra”, più vera.»