Aumenta l'uso di sostanze psicoattive e il gioco d'azzardo, anche tra i giovanissimi. La società sembra adattarsi, ma «Cambiare è possibile. L'umanità ha bisogno di voi» dice Papa Leone XIV. La proposta: un confronto tra addetti ai lavori, educatori, istituzioni e politici, per capire dove vogliamo andare.
Quarantacinque anni: l’età della maturità, della consapevolezza, un termine di tempo adeguato per trarre un bilancio di quanto vissuto ed orientare nuovi possibili passi. È proprio dalla condivisione iniziata 45 anni fa con persone con problemi di dipendenza, che nasce la necessità di riflettere sull’emergenza educativa, ma anche sulle nuove sfide a cui come operatori e persone che ci mettono la vita, sul fronte dipendenze, oggi siamo chiamati a rispondere.
Cocaina in aumento in Italia
Per questo motivo, nell’anno del Centenario dalla nascita di don Oreste Benzi, la Comunità Papa Giovanni XXIII ha scelto di organizzare un convegno specifico sul tema delle dipendenze. E da dire ce n’è davvero tanto, anche a fronte dell’ultima relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, in cui oltre a riconfermarsi la cannabis come la sostanza psicoattiva più diffusa, soprattutto tra i più giovani, si rileva un aumentato uso della cocaina, sostanza col maggiore impatto sanitario e sociale in Italia.
Il report riferisce che nel 2024 il 35% dei decessi direttamente accertati per intossicazione acuta letale sia attribuibile proprio alla cocaina, percentuale che risulta in progressivo aumento nel corso degli anni e che ha raggiunto, proprio nel 2024, il suo massimo storico.
Anche il crack e nuove sostanze psicoattive sono entrate prepotentemente a circolare sulle piazze italiane. Preoccupa il trend in crescita tra i giovanissimi rispetto al consumo di sostanze psicoattive e all’incrementato consumo di psicofarmaci, all’eccessivo uso di alcool. A destare preoccupazione è anche la tendenza in crescita al gioco d’azzardo tra i giovani: circa 1milione e 530 mila ragazzi, pari a circa il 62% degli studenti, riferisce di aver giocato d’azzardo
almeno una volta nella vita, mentre oltre 1milione e 420 mila ragazzi lo hanno fatto nell’ultimo anno, facendo registrare nel 2024 il dato più alto di sempre.
Insomma la questione “dipendenze” interpella davvero tutti. Occorre senza dubbio promuovere un’azione culturale aggiornata sul mondo attuale delle sostanze in grado di parlare ai decisori politici per promuovere azioni coerenti, ma anche ritrovarsi e ragionare con gli “adetti ai lavori” sull’azione di prevenzione e cura. Queste le motivazioni che stanno alla base della realizzazione del convegno pensato dalla Comunità Papa Giovanni XXXIII dal titolo “Kronos e Kairòs“ Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca) Il consumo di sostanze e i comportamenti di dipendenza: senso e sfide aperte, che si svolgerà nei giorni 23-24 ottobre presso la Sala Manzoni a Rimini. Il 23-24 ottobre 2025, a Rimini, la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza un convegno sul tema delle dipendenze
Programma del convegno "Kronos e kairos" sulle dipendenze
«Il convegno, sarà l’occasione – dice Ugo Ceron, psicoterapeuta e coordinatore del Convegno – per fare una lettura a più voci della realtà ed uso di sostanze e proporre scelte che portino a mettere a fuoco la centralità dell’uomo in tutta la sua interezza. Non è un caso che la nostra Cooperativa abbia scelto di fare un convegno proprio nell’anno del Centenario della nascita del nostro fondatore. Don Oreste è stato un sacerdote che sul tema delle dipendenze si è sempre speso molto soprattutto nel promuovere un approccio educativo- terapeutico che ha come punto centrale la persona umana nella sua interezza non solo sul piano del comportamento deviante. Nel nostro metodo di recupero un ruolo importante riveste la scoperta di una dimensione spirituale. Non è “qualcosa” che salva, ma “qualcuno”: questo in riferimento al tema delle relazioni umane, ma anche all’aggancio con una dimensione transpersonale, spirituale che sigilla il percorso. Con questo convegno vorremmo poter fare una lettura attuale del fenomeno dell’uso di sostanze e dei comportamenti additivi nella loro articolata e complessa situazione nazionale ed internazionale della società d'oggi che ha ormai avvallato la “cultura della compatibilità” già iniziata nei decenni scorsi, che prevede appunto la compatibilità tra vita ordinaria e comportamenti additivi».
Il convegno è rivolto in prima battuta a chi lavora ogni giorno in questo ambito ma anche agli amministratori locali, al mondo della scuola e mondo adulto in generale. Dalla prevenzione fino alla promozione del benessere nei vari contesti di vita con varie fasce di popolazione e – come sottolinea Ceron – sono stati invitati esperti di fama nazionale nel settore della prevenzione e della cura, rappresentanti delle istituzioni locali, regionali.
Una sorta di dialogo tra addetti ai lavori per analizzare il grande tema della dipendenza al quale prenderanno parte medici, psichiatri, psicoterapeuti ma anche sociologi e studiosi chiamati a relazionare sui fattori predittivi e protettivi all’uso di sostanze.
È previsto un significativo intervento sul tema prevenzione con una rappresentanza dei giovani che la Comunità Papa Giovanni XXIII incontra nei suoi progetti nelle scuole e sui territori.
Sul tema “Ruolo e funzioni dei social” è previsto l’intervento di padre Paolo Benanti chiamato a portare la sua riflessione sul grande tema dell’intelligenza artificiale. Padre Guidalberto Bormolini interverrà sul tema: “Uomo chi sei? Corpo, Psiche e Spirito dell’uomo” in dialogo con Federico Faggin il cui intervento sarà: “Il fondamento spirituale della vita di ogni giorno dall’intelligenza umana ed artificiale all’Infinito accogliere la vita con passione”.
Convegno dipendenze: in dialogo con addetti ai lavori e Governo
E ancora, senza dubbio interessante la presenza del direttore della World Federation of Therapeutic Communities, Phaedon Kaloterakis, un intervento il suo per ragionare con uno sguardo internazionale sulle esperienze delle comunità terapeutiche, dall’intercettazione precoce dei bisogni alla presa in carico dei lungo assistiti.
È previsto uno spazio importante dedicato al dialogo tra i territori e il Governo. Saranno pertanto presenti: il presidente della regione Marche, Michele Sanza, direttore del Dipartimento Salute Mentale e dipendenze patologiche Forlì-Cesena, assessori al servizio sociale e SerD del territorio Riminese. «L’intento – sottolinea Ceron – è quello di mettersi in dialogo col Governo, rappresentato da Alfredo Mantovano, sottosegretario del Consiglio dei ministri, che ha già garantito la propria partecipazione. Il fatto che il nostro convegno si svolga prima della Conferenza Nazionale Dipendenze, fissata per il 7 e 8 novembre a Roma, potrebbe rappresentare l’occasione per elaborare contenuti condivisi da portare alla Conferenza nazionale, strumento importante del Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze».
Un programma, dunque davvero intenso che tra le altre cose prevede nella serata del 23 ottobre al Teatro degli Atti di Rimini, nell’ottica di dare voce alle persone con problemi di dipendenza delle comunità terapeutiche, la realizzazione di un reading poetico curato dal drammaturgo e attore Roberto Mercadini.
Segnaliamo che il convegno sarà ad iscrizione e che sarà possibile recuperare i crediti ECM. Tutte le informazioni sul convegno le trovate qui, mentre per iscriversi andate qui. Qui trovate tutto il programma del convegno.
In occasione del convegno uscirà anche il libro “Legami. Viaggio tra sostanze, dipendenze e storie di rinascita” scritto da Ugo Ceron e Ivana Conterno, pubblicato da Sempre Editore.