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26 Febbraio 2020

#Dònàti

Il Forum delle associazioni familiari rilancia affido e adozione
#Dònàti
Foto di Evgeny Atamanenko
Partito nel 2018, il progetto è stato rilanciato con un social bombing il 15 febbraio scorso

Parlare di adozione, affido e prossimità familiare, di questi tempi, rimanda immediatamente ai fatti di cronaca degli scorsi mesi, a Bibbiano, tanto per citare un nome che è rimasto nella memoria di tutti.
Il rischio, per l'opinione pubblica, è che adesso tutto ciò che ruota intorno al mondo dell'accoglienza familiare sia visto con sospetto: assistenti sociali che "portano via i bambini", famiglie che approfittano, giudici conniventi.
Un duro colpo che ha riportato il tema dell'accoglienza in famiglia indietro di decenni.
In questo articolo  Giovanni Ramonda ha spiegato come in realtà ci siano associazioni che da anni permettono ai minori in stato di disagio di vivere in un ambiente familiare e accogliente. L'apertura è una forma in cui la generatività già presente nella famiglia raggiunge livelli ancora più alti.

Il progetto

#Dònàti - con due accenti che ne danno la possibile doppia lettura - è stato lanciato lo scorso anno dal Forum delle associazioni familiari. In tempi "non sospetti" sarebbe d'obbligo dire, con una serie di eventi, su tutto il territorio nazionale, in cui non hanno parlato studiosi ma i veri "esperti" del tema, cioé famiglie, ma anche figli, che hanno vissuto esperienze di affido e adozione.
Perché all'interno del Forum sono molte le associazioni - tra cui la Comunità Papa Giovanni XXIII - che si occupano di affido e adozione con competenza, professionalità, amore, gratuità.
In Italia, nel 2016 i minori fuori dalla famiglia d’origine erano 26.615, di cui 14.012 accolti in famiglia e 12.603 presso strutture d’accoglienza. Le stime Unicef più recenti, d’altra parte, indicano in 140 milioni i bambini abbandonati nel mondo. Tra questi, moltissimi sono orfani, soli in Paesi in guerra, abbandonati dai genitori in istituto o, ancora, bambini di strada senza alcun genitore. In questo contesto, in Italia esistono oltre 3 milioni di coppie sterili e circa 5 milioni di coppie sposate senza figli. Non solo: un anticipo del resoconto annuale della Commissione per le Adozioni Internazionali (Cai) ci mostra un ulteriore calo nel numero di adozioni realizzate (-14 per cento dal 2018); negli ultimi dieci anni, nel nostro Paese, si è passati da circa 4.300 adozioni a nemmeno mille. Tanti, troppi bambini che mancano all’appello dell’Istat, che proprio qualche giorno fa ha tracciato, per l’ennesima volta, un quadro preoccupante e drammatico dei livelli di natalità in Italia.

La scelta

Lo scopo quindi è di portare a conoscenza di sempre più persone la bellezza e la necessità di aprire le porte della propria famiglia.
In un paese che già manca di generatività biologica, con un tasso di natalità bassissimo (altro tema su cui il Forum si sta battendo a livello politico), anche questa forma di apertura alla vita è segno di una famiglia che non si chiude in se stessa ma vive la speranza nel futuro