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27 Aprile 2021
Ultima modifica: 27 Aprile 2021 ore 07:37

Il magico mondo di Sandra Sabattini

La piccola Sandra Sabattini è la protagonista di un libro illustrato. Una storia di straordinaria quotidianità che diventa magia che incanta i piccoli e chi vuole conservare il loro sguardo di stupore nei confronti della vita.
Il magico mondo di Sandra Sabattini
Amicizia è la parola racchiusa in questo libro. «Grata di essere stata un'amica di Sandra - racconta Santamato - che ha saputo riconoscere Gesù come un amico.
Sandra Sabattini, la giovane riminese presto beata, diventa la protagonista di un libro illustrato per bambini dal titolo Un, due, tre… Sandra pubblicato da Sempre editore. 
Ad accompagnare i più piccoli a fare la sua conoscenza è Geppi Santamato, al suo secondo libro per l’infanzia. 
«Vuoi conoscere Sandra?» invita l’autrice che è stata sua amica. «Vieni che andiamo a cercarla…»
E come in un gioco ci svela, pagina dopo pagina, l’animo semplice e profondo di questa ragazza riminese che voleva essere amica di Gesù e che sarà presto beata.

Sandra è volata in cielo a soli 22 anni, ma ha vissuto intensamente. La sua vita tesa verso l’infinito è stata scoperta leggendo il suo diario (ndr Il diario di Sandra, Sempre editore) che Geppi Santamato, in questo suo nuovo libro, ha saputo sapientemente tradurre ai più piccoli. 

Chi è Sandra?

Perché hai pensato di raccontare Sandra ai bambini? Come ci sei riuscita?
«Sandra, prima ancora di essere una giovane è stata una bambina e le tracce del suo percorso spirituale sono state raccolte da quando aveva dieci anni. L’incontro decisivo per la sua vita, poi, è avvenuto a dodici anni. Infine, don Oreste Benzi diceva che le cose che riescono a capire i bambini, arrivano a tutti!»

Un, due tre… Sandra. Un titolo che richiama il gioco d’infanzia in cui il bambino, accompagnato da una coccinella, entra nel magico mondo di Sandra. Cosa scoprirà?
«Conoscere la figura di Sandra attraverso particolari della sua vita e del suo carattere, offre lo spunto per approfondire diversi aspetti della fede vissuta nella quotidianità. L’esperienza della Comunità Papa Giovanni affiora da ogni illustrazione, presentando gli elementi principali quali la condivisione con gli ultimi come senso di giustizia, l’unione con Dio nella preghiera, una vita di relazioni fraterne, il cammino di popolo che cerca di fare la volontà del Padre nelle piccole e grandi scelte, il distacco dalle ricchezze del mondo per lasciar spazio alla Provvidenza, in un profondo rispetto per il Creato nel quale si riconosce l’intervento continuo del Creatore. Il tutto in uno stile di vita presentato con piccoli passi alla portata di tutti.»

copertina del libro Un, due, tre... Sandra!
Foto di Illustrazione di Giulia Boari

Un, due, tre... Sandra

Una manina, delle scarpe… Sandra si mostra a poco a poco, grazie al sapiente gioco di colori e di stile dell’illustratrice Giulia Boari. Perché questa scelta e come è nata la vostra collaborazione?
«Le immagini raccontano ancora prima delle parole: il messaggio arriva dritto al cuore! Giulia aveva collaborato con l’editore nella realizzazione del libro per ragazzi sulla figura di don Oreste Benzi, "Il viaggio di don Oreste. Esploratore del cuore": la sua sensibilità ha permesso di cogliere gli aspetti più profondi della spiritualità della Comunità, incarnati pienamente nella vita di Sandra Sabattini. Rivelare la sua figura in un itinerario giocoso, mi è sembrato un bel percorso per coinvolgere la propria anima alla scoperta di quella di Sandra. Dal suo sorriso traspare la gioia dell’incontro con Dio, che ci vuole felici!»

Si può parlare di santità ai bambini?

Sandra diventerà presto beata, ma si può parlare di santità ai bambini? 
«Certamente! Non c’è un’età per “iniziare” il cammino di fede: la santità si esprime in una relazione intima con Dio e si respira negli esempi di vita dei tanti testimoni che ci stanno attorno e che papa Francesco ha definito i “Santi della porta accanto”.»

Se dovessi scegliere una parola che racchiude Un, due tre… Sandra, quale sceglieresti? Perché?
«Sceglierei “amicizia”, nella gratitudine di essere stata io stessa un’amica di Sandra, che ha saputo riconoscere Gesù come un amico su cui contare e con cui confidarsi, e con la consapevolezza che nelle relazioni di amicizia, che Sandra ha vissuto in pieno, ci si apre agli altri e si cammina assieme.»