Un allarme lanciato dai dati Istat 2025: in Italia, circa 6 milioni e 400mila donne hanno subito violenza nel corso della vita. La Comunità Papa Giovanni XXIII rilancia la sua azione contro lo sfruttamento e i femminicidi, promuovendo iniziative tra Verona, Ravenna e online per sensibilizzare i giovani, onorare le vittime come Lioara e Venetita e offrire un futuro alle donne migranti. L'obiettivo è un impegno continuo per garantire dignità e protezione alle più vulnerabili.
La Comunità Papa Giovanni XXIII continua il suo impegno al fianco delle donne vittime di violenza e sfruttamento, con una serie di iniziative mirate a incoraggiare la prevenzione tra i giovani, a mantenere viva la memoria delle vittime di femminicidio e a promuovere una cultura del rispetto e della non violenza.
I dati sulla violenza contro le donne in Italia
Secondo i primi risultati dell'
Istat sul 2025, sono circa
6 milioni e 400mila (31,9%) le donne dai 16 ai 75 anni di età che hanno subìto almeno una violenza nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età). Il 18,8 ha subìto violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali.
Secondo il Viminale, nei primi sette mesi dell'anno, ci sono stati
60 femminicidi. Le vittime di origine straniera sono aumentate, con un +20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le iniziative per una cultura del rispetto
Il
25 novembre alle 20.30 a
Verona verranno ricordate
Lioara e Venetita, vittime di femminicidio nel contesto della prostituzione di strada. Un’iniziativa che vuole dare un nome e un volto a queste tragiche storie, troppo spesso invisibili, ricordando tutte le vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale.
L'iniziativa fa seguito a quella bolognese dello scorso 13 novembre, guidata dal
Cardinale Matteo Maria Zuppi, e promossa da "
Albero di Cirene" e ad altre realtà del territorio: una fiaccolata in ricordo di Christina, uccisa sulla strada da un cliente.
Nel pomeriggio del
30 novembre, la Comunità Papa Giovanni XXIII interverrà in provincia di
Ravenna all’evento intitolato
"Valore Donna” - promosso da "
Oro Bianco" e patrocinato dal Comune di Cervia - portando la testimonianza delle donne migranti accolte, spesso segnate da violenze multiple e da percorsi di sfruttamento prima, durante e dopo il percorso migratorio.
Infine, il
1° dicembre alle ore 17.30, nell’ambito del progetto nazionale "
ALMA. Comunità etnico-religiose insieme per prevenire lo sfruttamento", si terrà un evento online dedicato alle buone prassi per prevenire la violenza. L’incontro prevede anche un intervento della Fondazione Migrantes, che approfondirà il
Rapporto Immigrazione 2025 in particolare il protagonismo dei giovani migranti, e i rischi connessi all’era digitale, e sarà aperto anche ad assistenti sociali con possibilità di accreditamento formativo.
Attraverso questi appuntamenti, la Comunità Papa Giovanni XXIII ribadisce la necessità di un
impegno costante per contrastare ogni forma di violenza e garantire dignità, protezione e speranza alle donne più vulnerabili, specie chi scappa da carestie, calamità e conflitti con la speranza di un futuro migliore per sé e per i propri figli.