Sabato prossimo 11 ottobre in Piazza San Pietro si leverà al cielo l’invocazione alla pace. Nel giorno in cui la Chiesa ricorda San Giovanni XXIII e nell'anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, il Santo Padre ha invitato i fedeli a pregare per la pace «personalmente, in famiglia, in comunità».
Papa Leone, al termine dell’udienza generale di mercoledì 24 settembre, ha invitato i fedeli ad intensificare la preghiera nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla recita del Rosario.
«Un gesto di fede – aveva detto il Papa – con cui in modo semplice e devoto ci riuniamo sotto il manto materno di Maria».
Una preghiera, aveva aggiunto, che richiama «la lode, il cammino, la speranza e, soprattutto, la fede». Leone XIV chiede nuovamente il dono della pace, una parola che sta segnando il suo magistero e che, appena eletto Papa, aveva ripetuto per ben dieci volte nella prima benedizione “Urbi et Orbi”. Un legame, quello tra il Rosario e la pace, che i suoi predecessori hanno sempre sottolineato invitando alla preghiera e anche al digiuno nei momenti più difficili della storia.
Le Associazioni Cattoliche hanno accolto l'invito di Papa Leone XIV ad intensificare la preghiera per la pace con la recita del Rosario durante tutto il mese di ottobre e partecipando alla veglia giubilare "sabato 11 ottobre alle ore 18 in Piazza San Pietro".
«Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo», si legge in una nota a firma di dieci associazioni e movimenti tra cui Agesci, Azione Cattolica, Sant'Egidio e Comunità Papa Giovanni.
«Facciamoci promotori di pace – ha detto Matteo Fadda, presidente della Comunità di don Benzi – Sarebbe un segno importante che in ogni diocesi, nello stesso giorno, si attivasse un momento di preghiera aperto e partecipato da tutti coloro che condividono questo desiderio di pace».
Carissime sorelle e carissimi fratelli,
facciamo nostro l’invito del Santo Padre Leone XIV ad intensificare la preghiera per la pace, in modo particolare con la recita del Rosario durante tutto il mese di ottobre e partecipando tutti insieme alla veglia del Giubileo della Spiritualità mariana di "sabato 11 ottobre alle ore 18:00 in piazza San Pietro", giorno in cui si ricorda l’anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II.
Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo e, insieme ai nostri Pastori, affermiamo che «vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione» (Nota della Conferenza Episcopale Italiana Sia pace in Terra Santa!).
Abbiamo sentito questo invito non solo come un appello rivolto a ciascuna delle nostre aggregazioni, ma soprattutto come un’esortazione a ritrovarci ancora una volta insieme, facendo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna, come abbiamo già avuto modo di vivere lo scorso 22 settembre nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma.
Ci rivolgiamo a ciascuno di voi, in questo tempo continuamente tentato da violente polarizzazioni, invitandovi a ritrovarci tutti insieme nello stesso giorno nelle chiese locali, invitando tutti coloro che desiderano condividere questo significativo gesto di preghiera comunitaria. Riteniamo che sia non più rinviabile una comune mobilitazione per unire la nostra voce nella preghiera e per rinnovare l’amicizia e la cooperazione tra diverse aggregazioni, già a partire dall’organizzazione del momento di preghiera: che questo atto ci impegni ancora di più e nel profondo a condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli della Terra Santa, dell’Ucraina e di tutti i luoghi dove sono presenti conflitti e violenze.
Vogliamo così raccogliere l’invito che papa Leone XIV ha fatto alla Chiesa italiana di impegnarci perché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace”, promuovendo occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e gesti di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e del dramma della guerra. Stiamo infine elaborando anche un comune appello – di cui vi daremo presto un aggiornamento – da consegnare alle Istituzioni per ribadire il nostro comune impegno concreto per la pace.
Vi salutiamo fraternamente,
Roberta Vincini e Francesco Scoppola – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani
Emiliano Manfredonia – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
Giuseppe Notarstefano – Azione Cattolica Italiana
Marco Impagliazzo – Comunità di Sant’Egidio
Matteo Fadda – Comunità Papa Giovanni XXIII
Davide Prosperi – Fraternità di Comunione e Liberazione
Cristiana Formosa e Gabriele Bardo – Movimento dei Focolari Italia
Alfonso Luzzi – Movimento Cristiano Lavoratori
Luca Piras – Ordine Francescano Secolare
Giuseppe Contaldo – Rinnovamento nello Spirito