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18 Agosto 2022
Ultima modifica: 18 Agosto 2022 ore 08:27

Quel capello di Sandra Sabattini conservato dal fidanzato

A 61 anni dalla nascita della giovane Beata, messa di compleanno nella Chiesa di San Girolamo a Rimini, sabato 20 agosto alle 18,30. Esposta l'unica reliquia.
Quel capello di Sandra Sabattini conservato dal fidanzato
Foto di Riccardo Ghinelli
Il suo corpo si è dissolto, ma di lei rimane qualcosa di fragile raccolto sul letto di morte da chi l'ha amata, conservato in una piccola scatola di latta che la Beata gli aveva regalato.
Era piccola e per niente fragile. Dentro quel giovane corpo minuto, nascondeva la forza di chi aveva ricevuto in dono la chiarezza che la vita non è solo ciò che appare ai nostri occhi, ma un intangibile "oltre". 
Sandra Sabattini, beatificata il 24 ottobre 2021, aveva sentito e visto che quell’oltre era Dio e su di lui, caparbiamente, aveva deciso di impostare tutta la sua vita.  
Già da piccola sentiva questa forte attrazione per Dio, che andava a trovare nella Chiesa di San Girolamo a Rimini come si va a trovare un amico. Sgattaiolava fuori dalla canonica ed era da lui.
Dall’età di 4 anni fino ai 20 aveva vissuto all’ombra del campanile con tutta la famiglia, trasferitasi lì per stare vicino allo zio materno, don Giuseppe Bonini, allora parroco a San Girolamo. 
Dai suoi occhi limpidi e il viso sorridente, passava una pace e una bellezza che chi la incontrava sentiva su di sé, ma che non sapeva spiegare da dove venisse. Dopo si è capito cosa avesse di così tanto speciale questa ragazza minuta ma per niente fragile; la morte, avvenuta il 2 maggio 1984, poco prima di compiere 23 anni, ha rivelato il segreto di Sandra.

Il 20 agosto a San Girolamo, esposta l'unica reliquia di Sandra

Sandra Sabattini per il suo 61° compleanno ritorna nella Chiesa di San Girolamo dove ha mosso i primi passi alla scoperta della fede e nel cammino della santità. 
Ed è in questa Chiesa che, appena adolescente, incontra il sacerdote riminese, don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII. Le parla di poveri, di diseredati, di persone messe ai margini della società. Le racconta quanto sia importante mettersi al loro fianco per rimuovere le ingiustizie. Ma quello che scopre da lui è che nel volto dei poveri si riconosce il volto di Gesù. 
È lo stesso sacerdote, anch’esso in odore di santità - leggendo poco dopo la sua morte ciò che aveva lasciato scritto Sandra in alcuni fogli, agende, diari scolastici, raccolti poi ne Il Diario di Sandra, ed. Sempre - a cogliere «l’animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda», di questa ragazza, che tendeva a Dio. 

Dalla sua morte Sandra non è mai stata dimenticata. In questi anni è stata ricordata durante l’anniversario della sua nascita, avvenuta il 19 agosto 1961, ma ora che Sandra è beata, questo appuntamento assume un carattere diverso. La messa di compleanno è sabato 20 agosto alle 18.30 alla Chiesa di  San Girolamo a Rimini.
«La celebrazione di quest’anno è una specie di ritrovo in famiglia, dato che la sua memoria liturgica è il 4 maggio», ha detto don Roberto Battaglia, parroco di San Girolamo. 
Verrà esposto il Reliquiario contenente l’unica reliquia ex corpore di Sandra. Si tratta di un suo capello raccolto dal fidanzato Guido Rossi sul letto di morte.

Reliquia Sandra Sabattini
Reliquiario contenente l'unica reliquia ex corporis di Sandra, un suo capello raccolto dal fidanzato Guido Rossi sul letto di morte.
Foto di Riccardo Ghinelli


Guido ricorda ancora il giorno della notizia della morte di Sandra. Era corso in ospedale ed entrato nella stanza aveva visto la sua fidanzata stesa sul letto. Accanto  anche don Oreste. «Mi sono inginocchiato davanti al suo corpo. Alzando la testa ho visto sul cuscino un capello vicino al suo capo. Istintivamente l’ho messo in tasca per avere un ricordo e per anni l’ho tenuto racchiuso nella scatolina di latta che lei stessa mi aveva regalato e decorato con l’immagine di una bambina che camminava».
Le sorti dell’unica “Reliquia della Beata Sandra Sabattini”, sono state stabilite dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, nella nota del 2 maggio 2020, in cui ne affida la custodia alla Parrocchia di San Girolamo di Rimini. Anche se, ci tiene a precisare don Battaglia riferendosi alla nota, la Reliquia è di proprietà della Comunità di don Benzi. «Stiamo predisponendo alcuni accorgimenti tecnici per custodirla adeguatamente e venerare l’unica parte del corpo rimasto». Al momento «non verrà esposta stabilmente. Sarà qui a San Girolamo per la devozione dei fedeli che la richiederanno». 

Cosa è rimasto del corpo di Sandra?

«Nemmeno un capello del nostro capo andrà perduto» diceva Gesù. Il capello di Sandra richiama «come questa materialità della vita – riflette don Roberto – possa essere trasformata dall’incontro con lui: quando la vita è riempita di lui è veramente beata».
Nel caso di Sandra, il suo corpo si è dissolto nella terra. La scoperta avvenne, tra lo stupore dei presenti, durante l’esumazione per la “ricognizione canonica” il 22 aprile 2009 al cimitero di Sant’Andrea in Casale dove era sepolta da 25 anni. 
Il capello è l’unica parte di lei che rimane.
«È una piccolissima parte che assume un significato particolare - riflette Guido -, soprattutto dal momento in cui si è scoperto che del suo corpo non c’era più niente». 
«Un segno così fragile eppure così potente - ne è convinto il parroco di San Girolamo -, perché rivela la natura del Cristianesimo, cioè la capacità di Gesù di attrarre il cuore di una giovane, di farla tutta sua anche in quest’epoca che sembrerebbe così lontana da questa esperienza. In Sandra, invece, vediamo riaccadere quello che il Vangelo racconta: l’incontro con Gesù che riempie totalmente la vita. Vediamo come l’ordinarietà della vita di una giovane del nostro tempo può diventare straordinaria in Gesù». 

Con Sandra la bellezza della condivisione

bassorilievo Sandra Sabattini
Bassorilievo della scultrice Paola Ceccarelli, situato nella chiesa di San Girolamo a Rimini
Foto di Riccardo Ghinelli


È sempre la nota vescovile a precisare che la proprietà della Reliquia di Sandra è della Comunità Papa Giovanni XXIII. «Associazione alla quale la Beata ha aderito in vita, che ha prodotto il Reliquiario che ne custodisce la Reliquia». E ancora alla Comunità «l’impegno di promuovere il culto e la diffusione della figura spirituale di Sandra».
Un impegno che Giovanni Ramonda, responsabile generale della Papa Giovanni, accoglie con entusiasmo. «Il 4 maggio, festa liturgica della Beata Sandra Sabattini, risuonerà ogni anno come un tam tam, per fare memoria di una vita giovane che ha sperimentato nella sua breve esistenza la gioia del donarsi. Tutti i giovani potranno scoprire nella sua vita la bellezza della condivisone con gli ultimi, del camminare in fraternità e dell’aprirsi alle necessità della povera gente». 
Incontri, testimonianze, mostre, in molti vogliono conoscere la nuova Beata. Geppi Santamato, del gruppo “amiche di Sandra”, impegnato a tenerne viva la memoria : «Guardare alla Reliquia che abbiamo a disposizione mi fa pensare che ancora una volta la vita di Sandra va di pari passo con la sua fiducia nella Parola: “Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”.»

Il Diario di Sandra anche in inglese

La beatificazione ha fatto accrescere l'attenzione nei confronti della giovane beata in Italia e all’estero. La nuova edizione 2021 del suo diario spirituale, Il Diario di Sandra, anche in eBook, con la vita, il miracolo di guarigione di Stefano Vitali, la preghiera di intercessione, è già alla terza ristampa.
All’edizione italiana si è aggiunta anche quella inglese: Sandra’s Diary, tradotto da Mark Agius. 
Cosa direbbe oggi Sandra di tutto questo interesse nei suoi confronti?
Lasciamola rispondere con le parole del suo Diario scritte due giorni prima dell’incidente, il 27 aprile 1984:

Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il “Donatore” può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora.
Nicoletta Pasqualini