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23 Luglio 2022
Ultima modifica: 24 Luglio 2022 ore 17:42

Sandra Sabattini: Intransigente nell'amore

Come ha vissuto la carità Sandra? Dal mondo interiore della giovane beata, motivazioni e consigli su misura per chi non si accontenta di avere un'esistenza anonima.
Sandra Sabattini: Intransigente nell'amore
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«Perché nel cuore di ciascuno ci sono tesori d'amore. Vivere è saper amare»
Quando tieni ad una persona hai bisogno di sentirla, di andare a trovarla, di stare con lei, di essere in sintonia e così è per Sandra nei confronti di Gesù. Lo va a trovare nel silenzio della sua stanza dove papà Giuseppe la vede distesa a terra a pregare o in Chiesa prostata in adorazione davanti a lui. Lo accoglie dentro di sé attraverso l’Eucarestia quotidiana e nella confessione frequente.
Un contatto stretto con Gesù che lei riconosce in ogni volto che incrocia, in ogni circostanza, che influenza le sue scelte quotidiane facendo della sua vita un dono nei confronti degli altri.

Perché Sandra va ad incontrare Gesù?

Nulla è più naturale per lei che parlare con Dio. «Tutta la sua vita, il suo agire era vissuto in relazione a Dio e con Dio. In un certo senso tutto partiva da Dio e tutto arrivava a Dio» diceva don Oreste Benzi.
Sandra vede concretamente con gli occhi di Dio, lui è una persona viva di cui si fida ciecamente e tutto è bellezza: la natura, le cose, ogni creatura e lo ringrazia sempre anche dei momenti bui.

Il 5.1.1981 scrive nel suo Diario:

Grazie alla vita che mi ha dato tanto…, grazie perché mi ha dato la gioia di poter vedere campagne, colline, valli accarezzate dal sole, di poter sentire il canto di un uccellino stagliato su un ramo spoglio, nel fantastico cielo del tramonto, di poter provare la sottile pace del silenzio quieto rotto solo dal sibilo del vento che gioca con te, che ti fa volare per una discesa, che ti induce alla lotta in una salita; grazie perché ho sentito la gioia vitale che lentamente si sprigionava in me, perché ho sentito l’amarezza di non essere “sorella” con tutti, perché ho provato dolore per chi per un qualsiasi motivo non poteva godere di quella lieta armonia, grazie perché mi sono sentita in colpa per l’amore che ricevo da tutto e da tutti e che spesso non so ricambiare.
Sandra Sabattini

Ritornare ciò che è stato donato

La sua vita è un eterno dono di amore di Dio e così vuole essere lei per gli altri, soprattutto per gli ultimi. Ma l’amore richiesto da Dio a volte è esigente. Sa che deve amare per prima senza aspettarsi ricompense umane.
Ancora adolescente annota nel suo Diario il 26 febbraio 1978:

Mi sono sempre lamentata, ho sempre creduto che agli altri non fregasse niente di me. Va bene, ma sino a che punto io ho reso partecipi gli altri della mia vita? Sino a che punto ho saputo amare io per prima gli altri? Quando ho saputo donare senza aspettare nulla in cambio?
Sandra Sabattini

Sandra dona tutta se stessa ai giovani in difficolta che incontra alla Comunità Papa Giovanni XXIII. Il 7 settembre 1982 scrive nel suo Diario spirituale:

Signore, fa’ che ogni mia azione sia determinata dal fatto di volere il bene dei ragazzi, ogni minuto è un’occasione d’amore da prendere al volo (ma spesso non so saltare tanto in alto!)
Sandra Sabattini

Le persone che le sono accanto non conoscono ciò che coltiva nel profondo del cuore ma stando con lei provano una forte sensazione di bene, si sentono accolte.
Poco prima di morire scrive il 14.4.1984:

Se sono innamorata di Cristo, come non conformarmi a lui?
Sandra Sabattini
 

Sandra è cosciente che percorrere la via dell’amore richiede tanto esercizio ma non la spaventa.
Il 20 febbraio 1983:

Potremmo dire che siamo ciò che preghiamo. [...] La vita è un continuo morire, giorno dopo giorno; ma è anche un continuo rinascere nella Vita vera. Siamo intransigenti sul dovere di amare. Non cediamo, non veniamo a compromessi. Non cediamo, non veniamo a compromessi. Ridiamo di coloro che ci parleranno di prudenza, di convenienza, di giusto equilibrio. E soprattutto crediamo nella bontà dell’uomo. Perché nel cuore di ciascuno ci sono tesori d’amore. La più grande disgrazia che ci possa capitare è di non essere utili a nessuno, è che la nostra vita non serve a niente.Vivere è saper amare. Solo se sarai veramente te stesso, potrai incrinare il sistema che ti vuol soffocare.
Sandra Sabattini
 

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Sandra Sabattini nasce il 19 agosto 1961 a Riccione. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII e inizia un percorso spirituale che cambierà profondamente la sua vita. Studia Medicina all’Università di Bologna e sogna un giorno di poter andare in Africa come missionaria. Intanto si dedica alle persone emarginate, in particolare alle vittime di dipendenze. Travolta da un’auto mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII con il fidanzato Guido, muore il 2 maggio 1984, a soli 22 anni. Viene beatificata il 24 ottobre 2021 e la Chiesa ne ricorda la memoria il 4 maggio. Ci ha lasciato il suo diario spirituale: Il diario di Sandra, Sempre Editore, 2021.