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7 Gennaio 2023

Sandra Sabattini, studentessa di Medicina. Pronta a curare l'anima

Com'era Sandra mentre studiava Medicina a Bologna? Il ricordo di una pediatra compagna di studi della Beata riminese.
Sandra Sabattini, studentessa di Medicina. Pronta a curare l'anima
Ha studiato qualche anno Medicina con Sandra Sabattini. E mentre lei all'inizio pensava che bastasse curare il paziente con una compressa, poi ha capito ciò che Sandra aveva già colto da tempo.
L’approfondimento della figura della Beata Sandra Sabattini continua attraverso i racconti di chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente in momenti diversi della sua vita e nei vari aspetti della sua formazione umana oltre che spirituale. 
Tante sono le testimonianze di chi ha avuto la possibilità di conoscerla, alcune delle quali già pubblicate nelle edizioni passate de "Il Diario di Sandra" curate da Nicoletta Pasqualini, o che si trovano nella biografia completa "La Santa della porta accanto", scritta dalla teologa Laila Lucci.
 

Sandra studentessa di Medicina

Più recenti sono le riflessioni del Dr. Mark Agius, medico maltese in pensione, luminare di psichiatria, già docente presso la Medical School dell'Università di Cambridge in Inghilterra, che ha approfondito la conoscenza di Sandra curando la traduzione inglese del Diario: Sandra's Diary in formato ebook.
Negli ultimi tempi, infatti, Agius sta portando l’attenzione su come lei vivesse il suo essere studentessa di Medicina e quale fosse il suo approccio con la formazione che si apprestava a completare. 
Amica, fidanzata, sorella nella fede, operatrice tra i tossicodipendenti, atleta: sono gli aspetti che emergono maggiormente dalle testimonianze finora raccolte, dai quali è possibile tracciare la figura della santità vissuta nel quotidiano. Ora si sta cercando di approfondire il suo modo di vivere la conoscenza della Medicina, per trovare la sua interpretazione della professione che si accingeva a svolgere, alla luce della fede che caratterizzava ogni azione di questa giovane innamorata di Dio.
In questo contesto si inserisce la testimonianza dell’amica Gloria, ora Medico Pediatra a Riccione, che ha condiviso parte dei suoi studi universitari a Bologna al fianco di Sandra.

Il racconto di chi ha studiato Medicina con la Beata

Raccogliamo alcune sue riflessioni affiorate dopo un piacevole incontro con alcune del gurppo delle "Amiche di Sandra".

«Ripensando alle cose che ci siamo dette, ho riflettuto su un fatto che mi era sfuggito – così ci confida Gloria -. Noi matricole di Medicina studiavamo una materia che è quella di cercare di capire come è fatto l’uomo e da lì imparare a guarirlo perché "caduco". Ora noi credevamo che la guarigione fosse esclusivamente nel dare una compressa, o in un intervento chirurgico; solo con il tempo, almeno per me, dopo 20 anni di pratica ospedaliera, mi sono resa conto che c’era qualcosa che mi sfuggiva.»
Frequentare l’ospedale seguendo i ricoveri dei bambini, le ha insegnato a guardare le persone con un occhio diverso:
«Nell’anamnesi – continua il medico – oltre la storia clinica, consideravo anche le vicende psicologiche dei miei piccoli pazienti, e mi sono resa conto di come la psiche sia coinvolta nella patologia del corpo: non ne è disgiunta. Ecco allora affiorare l’idea che l’anima può governare, e in parte lo fa, la nostra salute».
 

«La Medicina attuale imploderà»

“Non mi è facile spiegare questo concetto: – ammette Gloria - io credo che Sandra questa intuizione l’avesse colta subito, e andava al punto cruciale. Certamente curare il corpo, ma ancora prima curare l’anima: lo spirito del corpo. Ecco dunque lei andò in corsia prima di me: aveva capito questo concetto, che poi era già ben noto a Ippocrate, ma che la Medicina Moderna non ha abbracciato, anzi ha fatto il contrario. Eliminando lo spirito come se non esistesse e considerando come se tutto fosse frutto di movimenti enzimatici e mediatori chimici intracellulari, ha portato poi a scomporre il corpo con le varie specializzazioni. Si è divisa la capacità del medico di valutare il paziente nella sua globalità: vai dal cardiologo e gli parli del tuo cuore fisico, ma non del dolore psicologico del tuo cuore! …non so se ho reso l’idea.»
Ecco cosa ha colto Sandra. «Credo che lei, nella sua scelta di imitare Cristo, abbia colto proprio questo: curare prima l’anima e poi il corpo. Lei si stava preparando a questo, che penso sarà la nuova Medicina, perché quella attuale, per forza di cose, imploderà su se stessa come sta facendo...»