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19 Febbraio 2024

Autismo: le famiglie si mettono in rete

A Catania l'iniziativa di autofinanziamento per sostenere i genitori in difficoltà
Autismo: le famiglie si mettono in rete
Vincere il problema del "Dopo di noi" è possibile: in Sicilia nel centro diurno "Mario e Bruno De Luca" ci saranno psicologi, pedagogisti ed educatori specializzati. Ecco come sostenere progetto.
Cosa succederà alle persone autistiche quando i genitori non ci saranno più? È il problema con il quale tutte le famiglie con figli disabili prima o poi si devono confrontare, quello del dopo di noi.

A Catania la risposta arriva "Durante Noi"

È questo infatti il nome di un progetto avviato autonomamente da alcune famiglie, con l'obiettivo di mettersi in rete per trovare un sostegno e momenti di sollievo.

Il 28 ottobre scorso hanno inaugurato nella Città dei Ragazzi di Catania il centro diurno "Mario e Bruno De Luca", dedicato a padre e figlio: maestri di cura, di accoglienza, del dono di sé. Sarà gestito dal personale messo a disposizione dalle cooperative sociali coinvolte nel progetto; offrirà programmi personalizzati per favorire l'inclusione sociale di 15 persone con gravi disturbi dello spettro autistico.

Dino Barbarossa è vicepresidente della Coop. sociale Villaggio del Magnificat: «I ragazzi verranno accolti come in famiglia, parteciperanno a laboratori esclusivi e pranzeranno insieme a noi. Abbiamo in programma la possibilità di offrire un sollievo anche notturno, così le famiglie potranno appoggiarsi a noi per brevi periodi quando avranno bisogno».


L'autismo è una forma molto particolare di percepire il mondo, come spiega Rosalba Gentile, madre affidataria: «Il nostro Riccardo è una persona particolare, estremamente affettuosa e fisica, ma anche chiusa e bisognosa di spazi personali. È importante approcciarlo con sensibilità, capire e rispettare le sue ansie legate alle novità. Non essendo verbale, non riesce a esprimere emozioni o bisogni attraverso i canali convenzionali; quindi dobbiamo trovare modi alternativi per comunicare con lui. È un'avventura umana straordinaria stare al suo fianco. Dopo la scuola dell'obbligo non possiamo più ricorrere solo ai centri medici: non possiamo dare a questi ragazzi il messaggio costante "devi migliorare", per tutta la vita».

Il progetto coinvolge alcune associazioni di familiari di bimbi autistici (Comunità Papa Giovanni XXIII, Autismo Oltre, Un futuro per l'autismo), le cooperative sociali Villaggio del Magnificat e Un Altro Modo.

Villa Tasca a Ragusa, sede del Villaggio del Magnificat
Villa Tasca a Ragusa, sede del Villaggio del Magnificat

La Cooperativa Villaggio del Magnificat è fra i promotori del nuovo centro diurno. Nata nel 2010 come Archiflora, cooperativa sociale agricola, nel 2013 ha incrociato il percorso vocazionale del Villaggio del Magnificat sorto sugli insegnamenti di vita fraterna indicati da Don Oreste Benzi. Ha curato la ristrutturazione della sede del Villaggio a Villa Tasca, Modica (RG). Mentre continua la realtà agricola e si allarga l'offerta dei servizi proposti, dal 20023 è accreditata per servizi alla disabilità. Fra le nuove sfide, quella dei servizi domiciliari forniti ai disabili gravissimi. Per sostenere il progetto: IBAN IT21V0503684520CC0211185707, coop Villaggio del Magnificat, con causale: "Sempre Magazine - Durante Noi".